Questa volta non l’ho fatto io ma Mammafelice, il cartellone delle regole, con gli adesivi per segnare i traguardi, è talmente bello e ben fatto che te lo segnalo con molto piacere!
Anzi lo scaricherò e lo stamperò anch’io, con due bambini in età prescolare ne ho proprio un gran bisogno 😉
La filosofia è quella delle varie “tate” televisive, io adoro Jo Frost, la tata inglese in US, mentre Mammafelice preferisce la “tata Lucia” italiana, ma il metodo è molto molto simile.
Io ho già realizzato un cartellone con tutte le regole disegnate e ritagliate, con annesso cartellone dei punteggi, ecco una foto, tanto per farti capire meglio cosa mi invento per far ubbidire i miei due mostrilli…
Ma i tuoi figli seguono delle regole? Quali? Come fai a farle rispettare?
Désirée
Quando capita seguo anch’io “le tate”, sia straniere che italiane, e quindi parecchie volte ho visto di questi cartelloni. Può essere un modo per coinvolgere i bambini e non limitarsi a dirgli “questo non si fa perché te lo dico io”.
Il mio pupo ha 2 anni, mi sa che è piccolo per questo ma conservo l’idea per il futuro. Certo se riuscissi a fargli capire di smettere dik urlare e di correre almeno due minuti….. !!!!!! 🙂
mara
ciao! è carina quest’idea, io sto facendo la baby sitter a una bimba di 4 anni e un bimbo di 6 mesi quindi capita a fagiolo, l’unico appunto che ho da fare è questo: perchè invece dell’elenco dei divieti non fai un vero e proprio elenco delle cose da fare? è programmazione neurolinguistica, sto cercando di applicarla anche con i “miei” bimbi.. se ci fai caso anche le tate per lo più quando mettono le regole le esprimono in maniera propositiva, non come divieti, al limite i divieti li usano per le cose gravi…
quindi il cartellone potrebbe essere:
“si parla con un tono di voce adeguato” (o si parla a voce bassa)
“in casa si cammina, si corre solo al parco”
“si ubbidisce a mamma e papà”
ecc…
è una questione di stato d’animo 🙂 volto al positivo e a vedere le cose belle che fanno e non le cose brutte, insomma a non impostarla come una guerra…
e funziona molto bene non solo con i bambini… insomma è più rassicurante sentirsi dire. “bisogna fare questo questo e quest’altro” piuttosto che “non puoi fare questo non puoi fare quello…” come quando iniziamo un nuovo lavoro per il quale non abbiamo esperienza, ci prendono e ci insegnano, non ci dicono quello che non dobbiamo fare 😉