Maleducazione, menefreghismo e poca sensibilità sono ormai imperanti in Italia, negli ultimi anni mi ritrovo spesso a pensarlo e oggi al Centro Commerciale IPERCOOP Il Gabbiano di Savona ne ho avuta la dimostrazione.
Ero con mia mamma, pensionata ultrasessantacinquenne, e ci apprestavamo ad entrare proprio dentro all’ipermercato, purtroppo avevamo un pacco appena ritirato alle Poste dentro ad una busta di stoffa di quelle riutilizzabili, all’ingresso c’era un giovane addetto alla sicurezza, addetto proprio alla chiusura delle borse di proprietà dei clienti.
Ci siamo avvicinate e mia mamma ha chiesto se poteva chiudere la borsa lasciando fuori solo i manici in modo che fosse portabile anche se chiusa, questo perché di solito usano dei sacchetti di nylon molto grandi e senza maniglie che diventano difficoltosi da portare per chi ha una statura non molto alta.
In più mia mamma ha molto male alle mani per una artrosi che gliele deforma, quindi per lei è un vero problema portare questo tipo di sacchettoni.
Un collega di questo “signore” qualche giorno prima le aveva chiuso una borsa analoga proprio in quel modo, permettendole di portarla senza problemi appesa al braccio, senza farsi male, anche se restava completamente sigillata.
Così ha pensato di chiedere anche oggi che venisse richiusa allo stesso modo.
Invece abbiamo avuto la sgradita sorpresa di assistere ad un esempio di maleducazione esemplare: l’addetto di oggi, senza neppure ascoltare quello che avevamo da dire ha iniziato a fare di no con la testa in modo molto molto scortese, io mi sono arrabbiata (non tanto per il rifiuto di venire incontro ai nostri problemi, quanto per la scortesia dimostrata nel farlo) e alle mie rimostranze ci ha ridato la borsa invitandoci ad andarcene.
La signora al punto d’ascolto è stata altrettanto scostante e poco attenta a quello che avevamo da dire e così, siccome non avevamo il tempo di fermarci e far chiamare un responsabile, abbiamo dovuto lasciar perdere un reclamo con i fiocchi, i bambini uscivano da scuola…
Sul sito di Coop Liguria si parla di “150 anni di valori”, mi domando di quali valori parlino…
Ora in famiglia ci stiamo domandando se, in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, è giusto premiare con i nostri acquisti aziende tanto insensibili alle esigenze dei clienti, tu cosa ne dici? Ti sono capitati episodi altrettanto sgradevoli?
Claudia
Si, mi è capitato e non sono più cliente di quel supermercato nonostante sia vicinissimo a casa.
Ho un’attività commerciale e considero l’educazione e la gentilezza importanti quanto la qualità del prodotto venduto.
franca
E’ capitato anche a me, e devo dire che mi sono un po’ stufata di tutti questi iper-mega-super negozi, tutti uguali a qualunque latitudine, che al piattume della globalizzazione selvaggia aggiungono una sensibilità da “non-pensanti”. Forse EDUCARE il personale in questo modo è una precisa politica delle grandi catene: per quanto mi riguarda sto riscoprendo i negozietti “sotto casa”
Tina Festa
Anche a me è capitato diverse volte di essere servita in malo modo e mentre prima ci rimanevo male e stavo zitta adesso dico la mia se il comportamento dei commessi o commercianti è sgradevole; allo stesso modo se vengo servita con quella gentilezza e gioia che viene dal cuore e che non è di routine mi piace ringraziare per la disponibilità e per la cortesia, non voglio dare niente per scontato ed un grazie per le buone maniere penso sia un toccasana per tutti noi in questi tempi che ci vedono andare avanti a tutta forza con i paraocchi.
Helena
Da noi c’è la coop estense ma di sicuro la filosofia della cooperativa deve essere la stessa in tutta Italia e cioè “la coop sei tu”. Mi sa che vi sono capitate delle persone che non sono proprio portate a lavorare a contatto con la gente, capita spesso di trovarne e mi chiedo sempre cosa gli costa essere un minimo gentili, se no potrebbero benissimo cambiare lavoro per fare un piacere a noi e a loro. Spero però che come vedo succedere da noi che la cooperativa una volta conosciuto il fatto prenda provvedimenti, ti faccio un esempio pratico: il mio moroso è socio coop e sfrutta proprio gli ipercoop perchè hanno una convenzione con la ASL per i prodotti senza glutine, ma per pagarli con il buono dell’ASL devono avere un certo codice e alcuni mutuabili non risultavano col codice. L’ha fatto presente prima al punto d’ascolto dove hanno detto che l’avrebbero comunicato e sistemato ma il problema si è ripresentato ancora varie volte, così ha scritto una mail al servizio consumatori ed è riuscito finalmente ad avere quel prodotto mutuabile e quindi pagabile col buono. Mi sembra anche per questo che per adesso la coop sia tra quei punti vendita che sta attenta all’opinione dei clienti, anche perchè sono anche soci, se a me non piace un negozio vado in un altro, ma se ho pagato una quota iniziale per usufruire di sconti e agevolazioni pretendo un buon servizio, e se non me lo danno ci perdono non solo un cliente ma anche un socio. Speriamo però che la prossima volta vada meglio..magari in un altro posto! ciao!
Laura
Purtroppo il mondo è pieno di maleducati e io in questi casi cambio fornitore. L’ho fatto ultimamente con il macellaio e il supermercato sotto casa… Preferisco fare più strada ( ma mai appositamente…penso anche all’ambiente!! ) piuttosto che farmi due passi da loro! E poi quando se la prendono con gli anziani o altre categorie deboli ( vedi il caso del supermercato dove in un paio di minuti in coda alla cassa ho sentito parlar male di extracomunitari presenti e trattar malissimo due ragazzini ingenui…)vado fuori di testa!!!
Pomme
Ormai sembra che la maleducazione sia un atteggiamento molto diffuso
l’arte del ricevere il cliente non esiste più e nemmeno i titolari se ne rendono conto
Abbiamo pure trascorso un periodo in cui sembrava quasi un disturbo chiedere di essere serviti
e ti facevano un favore buttato dall’alto a venderti qualcosa
Ma adesso basta!!!! Più c’è crisi e meno ci sono soldi e più mo’ scoccio
ad essere trattata male e a farmi vendere prodotti di scarsa qualità.
Non bisogna più sopportare! Bisogna scrivere lamentele ogni volta ed esprimere le proprio rimostranze!
Ad un certo punto cambierà questo atteggiamento?
Quando é una sola persona che si lamenta é un ” rompicoglioni” ma se iniziamo
a lamentarci tutti? Io non tollero più di farmi prendere per i fondelli e voi?
monica
io mi sono sempre trovata bene.
Quando ho avuto qualche problema o disservizio ho chiesto di parlare con un responsabile ed ho sempre trovato persone disponibili e gentili, cosa che non ho trovato al famila dove non mi hanno neanche ascoltato dicendomi che se volevo era così altrimenti potevo andare a fare la spesa da un’altra parte.. e così ho fatto.
PS. Un volta proprio a proposito di una questione con la guardia all’ingresso dell’ipercoop perchè non volevo farmi timbrare il giornale, perchè li vendono anche loro all’interno, ho chiesto di parlare con un responsabile che molto educatamente dopo avermi spiegato che il personale di sicurezza non è interno, dovevano farlo per non avere poi problemi all’uscita.
Perchè non hai chiesto di un responsabile?
Laura
Ma prima di esprimere commenti, ragionando come il solito non col cervello ma con “qualcos’altro” vi siete chiesti Voi se siete educate visto che pretendete educazione dagli altri? La maggior parte di quelle come Voi esprimono giudizi senza sapere di cosa si parla pensare di avere ragione sempre a prescindere. Magari imparate a educare i vostri figli visto che siete in casa d’altri e non in casa Vostra. Se devo pensare a quanta maleducazione si trova tra quelli che viaggiano in treno, negli uffici comunali, agli sportelli delle banche e negli uffici della pubblica amministrazione, devo dire che queste Vostre lamentele mi sembrano i tipici esempi delle frustrazioni femminili.
Casa Organizzata
Buonasera Laura, ho riflettuto molto prima di approvare il suo commento perchè pare proprio che la persona frustrata e con molto astio sia Lei. Alla fine ho deciso di farlo ma mi permetto di chiederle di leggere meglio prima di commentare visto che nel mio post (e anche nei commenti successivi) non si parla di ragazzi e bambini che hanno combinato qualche biricchinata ma di persone adulte, anzi nel mio caso di una persona anziana che ha chiesto un favore solo ed esclusivamente perchè qualche giorno prima un collega un po’ più anziano del vigilante aveva proposto lui quella soluzione per agevolarla (probabilmente essendosi reso conto del problema di salute) e invece si è vista rispondere in malo modo da un ragazzotto sotto i 30 anni. Le consiglio anche di non giudicare persone che non conosce e magari di non accusare il prossimo di esprimere giudizi senza usare il cervello, non è un bel biglietto da visita e non denota una gran educazione per chi accusa il prossimo anche di non educare i figli (che comunque in questo caso continuano a non centrare). Le assicuro che sono una persona molto educata e il cervello lo uso sempre, in più per molti anni sono stata commerciante quindi so di cosa sto parlando, oltre ad aver vissuto personalmente (in quel momento ero insieme a mia mamma) quello che racconto nel post.
nando
HO ROTTO LA MIA CARTA SOCIO COOP dopo 30 anni da socio… non farò mai più spesa alla coop o ipercoop!!!….. 1) App di prenotazione fortemente discriminante per gli anziani!!! L’app per prenotare l’appuntamento per fare la spesa sta creando diverse situazioni di discriminazione verso gli anziani over 70-80, credo che questa sia una cosa che ha interesse per tutte le coop nazionali, precisamente mi riferisco al sistema di prenotazione per fare la spesa di App o di numero verde… Nello specifico oggi facendo la fila ho notato che molti anziani ovviamente parlo di persone dai 70 / 80 anni in su facevano la fila, tra l’altro in una giornata abbastanza fredda dei mesi scorsi, e si vedevano passare avanti numerose persone (giovani) che entravano nella Coop passando davanti a tutti perchè avevano prenotato con l’app.
Mi sono lamentato di questo con la persona addetta alla sicurezza perché è profondamente ingiusto che gli anziani che sono una categoria considerata debole debba subire queste ingiustizie o questo tipo di trattamento come fossero persone di serie “B” soprattutto nella Coop che tanto dice di tenere ai valori umani.
Il ragazzo della sicurezza mi ha risposto che se non avevano prenotato con l’app allora dovevano fare la fila, ma lo ha detto anche in maniera abbastanza sprezzante e fredda, e ha detto che poi c’era il servizio di spesa a casa e che gli anziani avrebbero potuto fare la spesa così …tutto questo lo ha detto di fronte a me è di fronte a questi anziani che non capivano perché le persone passassero avanti a loro, io ho fatto presente che le persone anche se anziane hanno il diritto di scegliere la propria spesa personalmente il che mi sembra più che sensato … Tutti desiderimo scegliere la nostra propria verdura frutta ecc..
Successivamente ho parlato poi direttamente con il direttore della Coop di Senigallia via dei Gerani, da cui mi aspettavo solidarietà e comprensione, ma mi ha risposto freddamente che avevano messo a disposizione un numero verde proprio per gli anziani e che se non avevano prenotato allora vuol dire che volevano di loro scelta fare la fila. C’è da capire che gli anziani di una certa età non hanno la stessa prontezza di testa, la stessa elasticità mentale o memoria di noi più giovani, per cui non sempre si ricordano le cose, non sempre anche se prenotassero troverebbero il posto e non sempre hanno la sicurezza di rispettare gli orari per ragioni di salute di impegni e di testa…il direttore anziché accogliere questa mia lamentela ha risposto che in fondo fondamentalmente erano gli anziani che a questo punto volevano fare la fila, e che gli faceva piacere farsi una passeggiata e venire lì a fare la spesa e poi stare al freddo a fare la fila… Un anziano di fronte a me si stava lamentando perché stava prendendo freddo e perché allungandosi i suoi tempi di attesa stava accusando mal di schiena per il troppo stare in piedi…e lo ha detto chiaramente anche al ragazzo della sicurezza che non lo ha minimamente degnato…. la durezza di cuore sia del ragazzo della sicurezza sia del direttore mi hanno fortemente indispettito e scandalizzato, mi sarei aspettato che invece prendessero subito delle decisioni pro anziani. Sulla carta certe idee come l’app ecc. possono risultare valide e molto efficaci, ma in realtà sul campo questa idea della app di prenotazione o del numero verde sta creando grande discriminazione a scapito della fetta sociale più debole, cioè dei nostri anziani. Vergogna!!!
Essendo loro quelli che vedo spessissimo a fare spesa nella vostra Coop ed essendo loro ancora oggi uno dei il motori portanti di tanta economia,
2) Security… gran cafoni e cani ringhiosi!!! altro episodio durante la spesa mi ritrovo in un reparto vuoto di persone in una giornata dove l’ipercoop era semi deserta, calo la mascherina per fare una telefonata e chiedere info a miei parenti sul prodotto da prendere … calo la mascherina in quanto non riesco a farmi capire con mascherina sulla bocca attraverso il telefono… tempo della telefonata neanche un minuto… arriva subito uno della security che mi intima aggressivamente di mettere la mascherina… io faccio presente che facevo una brevissima tel… per dare info su un prodotto e che poi l’avrei imessa… ancora più arrogantemente il tizio tira fuori il sul cell e mi dice che stava chiamando i carabinieri… Ripeto il tutto in una corsia vuota di persone !!!…. Ho lasciato il carrello in corsia con tutta la spesa ho girato le spalle e me ne sono andato via per mai più ritornare a vita!!! Ps se avete le vostre carte socio coop rotte o le romperete vi prego di farmi avere le foto alla mail pepperband@libero.it perchè sto organizzando una protesta civile e non legale…. ovviamente i vostri dati li potete occultare oppure ci penso io stesso …. Grazie a tutti quelli che mi daranno il loro appoggio…
Casa Organizzata
Buonasera Nando, grazie della tua testimonianza, sono molto d’accordo con tutte le tue osservazioni, questa cosa delle app e delle prenotazioni sta sfuggendo di mano, anch’io ho la mamma che ha 76 anni e le app non le vuole neppure sentir nominare ma ha diritti come gli altri, anzi dovrebbe averne di più!
Purtroppo la cosa è ormai dilagata dappertutto, proprio oggi sono stata al CAF e mi sono arrabbiata perchè le ragazze che hanno assunto hanno risposto male a me (molto scocciate) ma soprattutto ad un signore invalido al telefono, quando bastava poco per rispondere bene e magari anche riuscire ad aiutarlo con il suo problema, insomma la maleducazione è sempre più presente dappertutto, non so come potremmo risolvere il problema ma dobbiamo riuscirci!