Su alcuni gruppi facebook dedicati all’autoproduzione (della pasta madre e di tante altre cose) Francesca ha trovato un metodo per essiccare il lievito in scagliette per conservarlo quando non si panifica (o come riserva), oppure per spacciarlo anche tramite spedizione senza rischio che si rovini.

Sto sperimentando in base alle sue spiegazioni e ho preparato la prima tornata di Pasta Madre secca (ovviamente derivata dalle mie Rossella e Rhett) che vedi nella foto.

Ora sto aspettando che sia pronta la seconda tornata, in modo da averne una quantità sufficiente per poi provare a farla rinvenire reidratandola e rinfrescandola, per “misurare” se riesco a farla rinvenire nel modo giusto per farle riprendere forza senza troppi problemi.

Se ci riesco potrebbe essere  l’uovo di Colombo semplice e veloce per mantenere sempre una scorta di lievito silente e che non ha bisogno di cure, oltre ad evitarmi di sprecare i residui di lievito che inevitabilmente restano attaccati ai contenitori quando faccio i travasi e i rinfreschi…

Ci rileggiamo prossimamente su questo argomento, così ti racconto i miei progressi e, se tutto va bene, preparo anche una bella spiegazione dettagliata sia sulla fase di essiccazione, sia su quella di reidratazione e ripristino forza 😀

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