Non so se vi siete accorti che da qualche mese ho uno sponsor speciale, dedicato a bambini e genitori.
E’ Giorgio Luigi Borghi, l’autore dell’ebook Bimbi bravi a scuola, il cui sottotitolo recita << tecniche “segrete” per studiare meglio.
Alzi la mano il genitore che non ha problemi con lo studio per i bambini e i ragazzi di casa…
Lo so qualcuno sicuramente c’è, sono i fortunati che possono dire “mio figlio fa i compiti da solo e non mi da nessun problema”, ma sono davvero pochissimi e quindi benvenuti nel club, anche i miei figli hanno ben poca voglia di studiare e di fare le consegne assegnate dalle maestre.
In realtà mi rendo conto che non è che gli manchi la voglia di imparare, amano imparare cose nuove, anche su argomenti apparentemente noiosi, ma odiano farlo quando lo sentono come un obbligo scolastico e sentono che è quasi “prescritto” che si debba fare fatica.
Le tecniche segrete spiegate in Bimbi bravi a scuola insegnano ai ragazzi (e anche a noi genitori) che per imparare non si deve fare per forza una fatica esagerata ma che ci sono dei trucchi per ricordare facilmente anche cose che sembrano insormontabili.
Altra cosa che dobbiamo imparare come genitori è a spronare i nostri bambini nel modo giusto, dobbiamo diventare i loro allenatori ed evitare in qualsiasi modo che perdano fiducia in sé stessi cosa che può succedere per tantissimi motivi.
Ad esempio io ricordo che il mio figlio maggiore ha imparato a leggere nei tempi normali della scuola in prima elementare ma ad un certo punto doveva essere successo qualcosa a scuola o dentro di lui e ha avuto una battuta di arresto perché aveva “paura di non riuscire a leggere” e così si rifiutava di farlo per n0on rischiare il temuto fallimento.
Per fortuna la cosa si è risolta velocemente e solo con piccoli interventi da parte mai ma una battuta di arresto di questo tipo può capitare in qualsiasi momento perché i ragazzi si convincono di non riuscire o, qualche volta, li convinciamo noi o la scuola che “non sono portati” per qualcosa e quello è l’inizio della fine, perché se questa convinzione si cristallizza poi recuperare è davvero difficilissimo.
Abbiamo il dovere di aiutarli ad evitare queste trappole ma spesso (quasi sempre!) non sappiamo come fare, non abbiamo la più pallida idea di come aiutarli e tendiamo a fare errori e a peggiorare la situazione, lo facciamo con amore per cercare di spronarli ma otteniamo l’effetto contrario e il “disamore” per l’imparare e per quella materia in particolare aumenta invece di risolversi.
Questo ebook che sto leggendo è un’ottima possibile soluzione per noi e per i nostri figli dalla scuola primaria in su.
Altre volte ho parlato di libri sulle tecniche mnemoniche più avanzate che possono essere adattate anche ai giovani per la scuola, però questo è il libro dedicato proprio alla scuola e ai bambini, niente teorie astruse da interpretare e applicare, qui è tutto tradotto in modo semplice e soprattutto pratico per poter essere usato subito da genitori sull’orlo di una crisi di nervi, genitori che (come al solito) hanno poco tempo ma che tutto quello che hanno vogliono usarlo al meglio per la famiglia come me e te!
Dentro ci sono già anche strumenti pronti da usare con mappe mentali per la scuola primaria, più precisamente dentro al pacchetto Bimbi bravi a scuola 4.0 trovi:
l’e-book
BIMBI CAMPIONI DI MEMORIA
+ l’e-book
BIMBI BRAVI A SCUOLA
+i 2 e-book e i file Freemind e jpg
STORIA FACILE (memocarte + memofiabe + mappe mentali)
+l’e-book e i file Freemind
SCIENZE FACILI (mappe mentali)
+l’e-book
GEOGRAFIA FACILE-REGIONI D’ITALIA
Il prezzo non è bassissimo ma con tanto materiale così non si può pretendere di spendere poco, è talmente importante
avere un figlio che prenda lo studio per il verso giusto
come dice Giorgio che non si deve pensare di risparmiare su questo punto, però è presente anche una garanzia totale entro 60 giorni, se hai applicato il metodo e i risultati non sono quelli sperati puoi farti rimborsare l’intero importo pagato, è una bella dichiarazione di onestà ma non vale se non hai provato davvero e hai solo “fatto finta” senza impegno reale!
Vabbè non aggiungo altro ma se decidi di regalartelo raccontami cosa ne pensi…
Nina
posso solo aggiungere che le mappe mentali (in casa nostra chiamate anche ‘ragnogrammi’ perché somigliano a ragnatele) sono anche molto utili per progettare un testo
la mia settenne si è molto divertita a comporle per i dieci testi che doveva scrivere come compiti per le vacanze