Una decina di anni fa, un po’ prima di avere il mio primo figlio, ero tormentata da alcuni disturbi: forti dolori al petto e orticaria.
L’orticaria arrivata soprattutto di sera e di notte, mentre i dolori arrivavano spesso nel weekend ma senza un motivo apparente, arrivavano e non c’era verso di farli passare per alcune ore, poi com’erano arrivati se ne andavano e io non avevo più nessun problema fino alla volta successiva…
Non avevo problemi di sovrappeso, ma questi disturbi mi stavano facendo diventare matta anche perché i medici interpellati mi guardavano come se fossi pazza e non c’era nulla di sbagliato negli esami prescritti.
Qualche tempo dopo, parlando con un’amica, ho scoperto il test dell’O-ring e la possibilità che i miei disturbi fossero causati da intolleranze alimentari.
Ti confesso che questo test subito, nella mia ignoranza, mi è sembrato una vera scemata!
Però poi ho pensato che provare non mi costava niente e così ho provato a farlo su di me (con l’aiuto di mio marito) per testare possibili intolleranze e ho scoperto che i miei dolori e l’orticaria erano colpa di una intolleranza all’uovo e tutti i derivati quindi anche alla carne di pollame, alle piume del piumino d’oca e al conservante Lisozima che è ricavato dal tuorlo delle uova!
Eliminati questi ingredienti dalla dieta (e anche il piumino dal letto) i miei disturbi sono praticamente scomparsi.
Si stanno ripresentando in questi ultimi anni in modo ancora più subdolo e così penso di aver sviluppato altre intolleranze non ancora scoperte e, nel frattempo, con l’arrivo di due figli sono arrivati anche alcuni chiletti in più…
Quando ho incrociato questo libro La dieta delle intolleranze ho deciso che dovevo assolutamente leggerlo e adesso che l’ho finito te lo racconto.
Alla prima impressione mi è sembrato molto “americano”, anche le ricette in fondo sono da ricalibrare per la nostra tavola italiana…
Però i consigli sono ottimi, provare una dieta per 21 giorni (non 7 come è scritto sulla copertina italiana) escludendo i 7 cibi che più frequentemente causano intolleranze è fattibilissimo ed è una mossa molto intelligente se come me hai disturbi che non capisci da dove provengano e qualche chilo in più arrivato chissà come.
Non è da prendere come una dieta dimagrante ma come una mossa furba per riacquistare la salute e il piacere di mangiare più sano.
I cibi da eliminare per 21 giorni (e poi reintrodurre uno per volta in altre 7 settimane) sono:
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uova
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mais
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soia
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zuccheri
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glutine
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arachidi
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latte e derivati
Io ci provo!
Annì Frigeni
Incuriosita dal tuo articolo ho preso il libro in biblioteca e ho appena iniziato a leggerlo.
Io so di essere intollerante al lattosio, che però non ho eliminato totalmente dalla dieta. Ma ora approfondisco e provo a fare la brava per 21 giorni! Coma sta andando la tua prova?
Casa Organizzata
@Anna Frigeni: eh insomma, eliminare anche solo per 21 giorni con la famiglia da mandare avanti non è facile 😉