Ti è mai capitato di prendere il treno e di perdere presto le speranze di vederlo arrivare in orario?

A me è capitato tante volte, l’ultima l’inverno scorso in una giornata spruzzata di bianco in cui i treni erano tutti in un ritardo vergognoso.

Una sentenza della Corte di Giustizia Europea (sentenza n.509/11 del 26 settembre 2013) ha stabilito che le società di trasporti devono rimborsare parte dei biglietti anche in caso di ritardi per “causa di forza maggiore” quindi non ci sono più scuse per maltempo, scioperi e altre cause che non dipendono direttamente da inefficienze dell’azienda stessa.

Le clausole che negano il rimborso dei biglietti per queste evenienze sono quindi diventate clausole vessatorie, NTV-Italo e Trenitalia hanno finalmente adeguato i loro contratti, invece Trenord non ancora e l’associazione Altroconsumo sta monitorando la situazione perché anche questa azienda lo faccia al più presto.

In ogni caso ricordati che se ti capita un ritardo di qualsiasi genere mentre prendi il treno hai diritto ad avere un rimborso pari al 25% del prezzo del biglietto se il ritardo è compreso tra 60 e 119 minuti oppure pari al 50% del prezzo del biglietto se il ritardo è superiore a 120 minuti.

LEGGI ANCHE  Planning: liste per partire (e non dimenticare niente)

Treni in ritardo? I viaggiatori hanno diritto al rimborso in ogni caso

Foto di Kholodnitskiy Maksim

Seguimi anche su Facebook: