Hai già pensato a come cucinare le lenticchie per la notte di San Silvestro?
La tradizione che vuole le lenticchie tra i cibi protagonisti del cenone di Capodanno arriva addirittura dall’antica Roma, in realtà i romani non le mangiavano in quell’occasione ma usavano regalare la “Scarsella”, una borsa di cuoio piena di lenticchie, con l’augurio che ogni lenticchia diventasse una moneta sonante.
Durante l’inverno le lenticchie regalate nella Scarsella erano provvidenziali e allora si che venivano mangiate.
Tra i legumi sono quelli più ricchi di virtù salutari, tanto da essere definite la “carne dei poveri”:
1. sono ricche di calcio, un etto ne contiene 157 mg., pari a un quinto del fabbisogno giornaliero di un adulto e senza gli inconvenienti che danno latte e formaggi al colesterolo.
2. sono ricchissime di ferro, un etto di carne di cavallo (la più ricca di calcio) contiene 3,9 mg. di ferro, un etto di lenticchie ne contiene 8 mg. cioè più del doppio. Per favorire l’assorbimento del ferro ricordati di accompagnare le lenticchie con succo di limone o altri alimenti ricchi di vitamina C.
3. abbassano il colesterolo cattivo i trigliceridi e la pressione sanguigna grazie all’alto contenuto di fibre, di grassi insaturi e di Isoflavoni.
4. hanno proprietà galattofore, se stai allattando o siete a fine gravidanza possono favorire la formazione del latte, mangiane in quantità.
5. sono adatte anche a chi ha problemi di diabete (sia di tipo 1 che di tipo 2) e a chi vuole dimagrire, hanno un indice glicemico molto basso e regolano naturalmente la glicemia e l’iperinsulinemia.
6. proteggono dall’invecchiamento e dalla perdita di memoria per le proprietà antiossidanti, questo sempre grazie agli Isoflavoni e all’alto contenuto di tiamina e vitamina PP
7. proteggono dalla stipsi e dai problemi gastrointestinali come sindrome del colon irritabile e diverticolosi.
8. sono ricche di proteine, ne contengono il 26%, ma per favorirne l’assimilazione è bene accompagnarle con cereali (ad esempio con le tipiche ricette: pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e ceci, ecc.) che sono cibi complementari ai legumi, cioè contengono gli aminoacidi che mancano alle proteine “povere” dei legumi stessi.
Per tutti questi motivi non dobbiamo ricordarci di mangiare le lenticchie solo il primo dell’anno, facciamone tesoro e mangiamole tutto l’anno.
Ecco qualche ricettina che va bene a San Silvestro e non solo:
lenticchie rosse piccanti all’arancia
zuppa di lenticchie rosse e miglio
polpette di lenticchie e cous cous
gnocchi a pois con lenticchie e salsiccia
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