Ogni tanto parlo di qualcosa di diverso dall’organizzazione e dalle ricette dei detersivi fai da te, oggi mi metto a parlare di pipì a letto.
Il termine tecnico è enuresi notturna ma sempre di pipì a letto si tratta.
Finché i bambini sono piccini c’è il pannolino che salva tutto e non ci si pensa, quando il pannolino vola via il controllo della vescica diventa un fatto assodato ma gli incidenti possono ancora capitare e la cosa è del tutto normale ma…
Vi dico la verità, non sono una di quelle mamme votate al sacrificio, alzarmi nel mezzo del sonno per rifare letti e rassicurare i figli era un bello spauracchio e l’ansia era generata anche dai racconti della suocera sul fatto che mio marito ha bagnato il letto almeno fino ai 12-13 anni.
In realtà poi non si è verificata nessuna previsione apocalittica, tutto è filato liscio, abbiamo avuto qualche episodio occasionale e niente di più.
La cosa importante è essere rassicuranti se capita, capire se c’è una causa scatenante, magari un po’ di ansia, imparare ad evitare di bere tanto prima della nanna e ricordarsi di fare sempre la pipì prima di entrare nel lettino.
Con questi soli piccoli accorgimenti lo spauracchio si allontana e le cose migliorano in fretta.
Per evitare completamente ogni rischio oggi siamo fortunati rispetto ai tempi di mia suocera, c’è Huggies DryNites che ha pensato a dei prodotti fatti apposta per i bambini grandi, quelli che non accetterebbero più di portare pannolini, ma con una mutandina che è praticamente uguale a quelle di cotone ma che assorbe in caso di incidente ci possono stare tranquillamente senza sentirsi “diversi”.
Così è proprio vero che la pipì a letto non fa paura e #nonèunproblema.
Questo post è offerto da Huggies DryNites .