Oggi ti parlo di acari, quei microscopici parassiti che si annidano in ogni dove nelle nostre case!
L’idea comune è che siano soprattutto nella polvere visibile, quella che si vede sui mobili e sui pavimenti, essendo visibile sembra facile eliminarla, si passa l’aspirapolvere o lo straccetto umido e poi via a lavare con i detersivi più aggressivi che conosciamo, così abbiamo l’idea che sia tutto “sterilizzato” e invece ci sbagliamo clamorosamente.
Togliere la polvere visibile va bene, disinfettare va bene ma meglio non esagerare, il problema è che gli acari si annidano soprattutto nei posti che noi amiamo di più e su cui ci stendiamo voluttuosamente: sugli splendidi tappeti, nei materassi, nei cuscini e nei morbidissimi divani su cui guardiamo la TV appisolandoci frequentemente (e non dirmi che non ti capita di appisolarti ripetutamente sul divano perché lo so che succede anche a te…).
Ma torniamo ai nostri acari, quei tremendi esserini si nascondono proprio dentro gli imbottiti e si nutrono delle scorie della nostra pelle (orrore massimo). Gli esperti dicono che in ogni materasso se ne possono annidare 2,2 milioni e ognuno di essi produce fino a venti escrementi al giorno.
Ed è proprio nella “cacca” degli acari che si annida il pericolo più grande (se non bastasse già lo schifo che ci assale a leggere queste cose): la cacca di acaro contiene una proteina che può farci venire delle importanti reazioni allergiche , le reazioni più frequenti sono asma, eczema e rinite allergica e ovviamente i più sensibili sono i bambini.
Sai quanti siamo in Italia ad essere allergici agli acari? I soliti esperti dicono che siamo 12 milioni e il peggioramento della sintomatologia è spesso collegata al contatto con il letto anche se non ce ne rendiamo conto e ci sembra assurdo passare l’aspirapolvere proprio sui materassi…
Insomma, tutto questo cappello introduttivo per raccontarti che ho provato il nuovissimo aspirapolvere cordless Dyson che è proprio nato per aspirare polvere e allergeni dai materassi, dagli imbottiti e dai tappeti.
Quando è arrivata la scatola la prima cosa che ho penato è che è proprio piccolo e leggero, per me che ho poco spazio e odio faticare con gli elettrodomestici a traino pesanti e ingombranti è perfetto questo V6 Mattress.
Dentro la scatola è tutto piccolo e compatto, gli accessori sono quelli che servono, niente di più e niente di meno: la mini-turbo spazzola, quella con le setole verdi, quella specifica per eliminare gli acari dagli imbottiti e due altre bocchette.
La cosa più importante è quella che non si vede: il Filtro aggiuntivo post motore che le particelle piccole fino a 0.3 micron come muffa, batteri, polline e fumo, il risultato è che gli aspirapolvere Dyson emettono aria più pulita di quella che respiriamo, niente a che vedere con gli aspirapolvere classici che sparano fuori sul retro oltre all’aria anche un sacco di particelle nocive, in pratica noi aspiriamo dal davanti e loro che le sparano dappertutto con l’aria emessa sul retro e rilasciano anche una gran puzza. Questo con Dyson non succede, niente puzza e niente porcherie escono più fuori.
Insomma, non stavo più nella pelle e cinque minuti dopo averla aperta mi sono messa a fare una prova sul campo: ho aspirato il lettino di mio figlio grande, tra l’altro lui ha un materasso nuovo comprato da pochi mesi..
Qui sotto puoi vedere quello che ho trovato dopo pochi minuti di aspirazione. Immediatamente dopo ho passato completamente il materasso semi-nuovo, poi mi sono messa ad aspirare quello di mio figlio piccolo e anche il mio matrimoniale e ho già messo in programma di rifarlo spesso, almeno una volta al mese ma aumentando la frequenza in estate e in autunno quando gli acari sono di più (anche questa cosa l’ho scoperta grazie agli esperti e mannaggia agli acari!).
C’è un’altra cosa che ho scoperto grazie agli studi degli esperti e che mi inquieta anche più degli acari: gli scienziati giapponesi hanno fatto delle ricerche specifiche sui materassi e hanno rilevato che più del 90% dei letti contiene acari ma soprattutto che più del 50% dei materassi presenta tracce di insetti come Psocoptera (che sarebbero quelli chiamati “pulci o pidocchi dei libri”), insetti della farina, bachi da seta, tarlo del tabacco, scarafaggio tedesco e scarafaggio americano.
Non credo che siamo a quei livelli qui a casa, però ho capito l’antifona, finché non impariamo a dormire su una tavola di legno bisogna aspirare tutti gli imbottiti con cura.