Sono affamata di ricette veloci, ma devono essere anche buone e sane, ovvio!
Lo so che capita anche a te di ritrovarti all’ora di cena con un grosso punto interrogativo in testa: che cosa preparo nei 10-15 minuti che mi separano da una crisi in famiglia per i figli affamati come lupi?
Malgrado la pianificazione attenta dei pasti da cucinare a me qualche volta succede e così sono sempre alla ricerca di ricette (che possano salvarmi in corner) e quando le trovo le devo condividere anche con te, l’ho promesso e lo faccio.
Queste quattro idee da 10 minuti le ho viste preparare dal vivo dallo Chef Mirko Pinna con i prodotti Gusto e Benessere di Fini, poi ovviamente le ho anche assaggiate e sono rimasta estasiata.
Mi sono segnata le ricette e ne ho filmato una piccola parte per lasciartele qui sul blog, da riprodurre a piacimento.
Ma bando alle ciance, passiamo subito alla preparazione che è ultra facile, non si fa bollire niente, si aggiunge solo mezzo bicchiere o un bicchiere d’acqua circa per ogni busta di pasta fresca e sale e pepe a piacere (per l’acqua regolati durante la cottura in modo che il risultato sia bello morbido, cremoso e condito).
Tortelloni di carne bianca alla crudaiola, con pomodorini freschi erbette e parmigiano reggiano.
Con un cucchiaio di olio extravergine si fanno saltare i pomodorini tagliati a metà e le olive taggiasche, quando cominciano a appassire si aggiungono i tortelloni e si aggiunge mezzo bicchiere d’acqua e si continua la cottura per una decina di minuti a fuoco medio. Pochi secondi prima di spegnere il fuoco si aggiungono erbette profumate e tritate a piacere, si da un’ultima mescolata e si serve con una spolverata di parmigiano grattugiato.
Ravioli ortiche e ricotta con curry e zucchine a julienne
Si tagliano le zucchine a julienne, in padella si mette un filo di olio extravergine e il curry, quando l’olio comincia a scaldarsi si aggiungono le zucchine che si fanno saltare qualche minuto, poi si aggiungono i ravioli e mezzo bicchiere di acqua e si fa cuocere il tutto una decina di minuti a fuoco medio. Poi spolverata di parmigiano e si mangia!
Tortellini pasticciati e gratinati in forno
Si mescolano ragù, besciamella e un po’ di parmigiano grattugiato e si amalgama bene il composto, si aggiunge mezzo bicchiere di acqua in modo da rendere il tutto un po’ fluido.
Si aggiungo i tortellini al composto e si amalgama ancora in modo che siano completamente ricoperti dal sugo.
Si mettono nelle cocotte monoporzione fino a 3 quarti della capienza e poi si aggiunge abbondante parmigiano grattugiato sulla superficie. 15 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi e la ricetta è pronta.
Gnocchi di patate ai cereali con sugo al pomodoro, olive taggiasche e ricotta (questi gnocchi hanno dentro cereali e semini nutrienti e sono buonissimi)
In padella si fa saltare il sugo di pomodoro e le olive taggiasche, dopo pochi minuti si aggiungono gli gnocchi e l’acqua, si fa saltare ancora per una decina di minuti, finché gli gnocchi sono morbidi.
Poi si completa con la ricotta negli ultimi secondi di cottura e si serve in tavola.
Mentre ero a Modena a gustare tortellini, tortelloni e affini ho anche fatto un bel giro nello stabilimento di Fini dove ho capito cosa fanno e, soprattutto, come lo fanno.
Seguire tutta la filiera di produzione di uno dei più famosi prodotti italiani è stato molto interessante, ho toccato con mano l’altissimo livello di igiene, la ricerca delle materie prime che sono al cento per cento italiane quando è possibile come nel caso delle farine.
Fini da un po’ di tempo ha deciso di eliminare completamente la margarina dai propri prodotti, l’ha sostituita con un’emulsione di acqua, olio di semi di girasole e fibre (queste ultime servono a legare l’emulsione), il risultato è un prodotto con meno grassi rispetto alla margarina con in più le fibre che apportano ulteriori benefici nutrizionali.
Ho imparato la differenza tra i tortellini annodati e pinzati e tra la pasta laminata e quella estrusa, quest’ultimo tipo è più pregiato perché tiene meglio la cottura e il sugo, un po’ come la pasta secca trafilata al bronzo.
Pensa che ogni giorno i responsabili qualità di Fini assaggiano la pasta del lotto prodotto il giorno prima, per controllare anche all’assaggio che sia tutto perfetto. In caso di problemi l’intero lotto non viene spedito.
La stessa cosa succede con le nuove ricette, dentro lo stabilimento c’è una stanza che riproduce in piccolo tutti i macchinari, qui si sperimentano nuovi prodotti che prima di essere messi in commercio vengono assaggiati e modificati fino ad essere perfetti.
Questo post è offerto da Fini.