Anni fa, quando usavo ancora l’ammorbidente, è successo anche a me di avere il bucato che anche dopo il lavaggio aveva un odore terribile.
Mi bastava lasciarlo mezz’ora nella lavatrice, se finiva il ciclo di lavaggio e non potevo stenderlo immediatamente, per sentire la puzza. Stessa cosa nell’asciugatrice, anche da lì i panni uscivano morbidissimi ma con una gran puzza!
Sono andata avanti così per un po’, mentre i miei bambini erano piccoli piccoli, poi mi sono scocciata e ho deciso che era arrivato il momento di risolvere il problema in modo definitivo.
Prima di tutto mi sono resa conto che era proprio l’ammorbidente profumato che tendeva a farli puzzare se non si asciugavano a tempo di record, cosa piuttosto difficile in inverno. Quindi è stato proprio l’ammorbidente che ho eliminato per primo.
Al suo posto ho iniziato a mettere nella vaschetta un semplice bicchiere di aceto bianco e nel dosatore a pallina un cucchiaio di borace insieme al detersivo.
Il secondo passaggio è stato di eliminare l’asciugatrice (l’ho venduta di seconda mano anche se era semi-nuova) e mi sono messa a stendere esclusivamente all’aperto, anche in pieno inverno. Semmai l’unica accortezza che ho adottato è stata di mettermi a fare le lavatrici quando il tempo era più secco, quindi niente lavaggi durante i giorni di pioggia, semmai ho comprato qualche tutina in più per i bambini per avere sempre il cambio.
Il bucato che asciuga all’aria aperta e alla luce del sole non rischia di mantenere all’interno delle fibre dell’umidità e i raggi del sole aiutano ad eliminare le invisibili spore delle muffe (sono quelle che fanno puzzare i panni e ci danno anche problemi di salute, a noi e soprattutto ai bambini).
Altra cosa che devi controllare è di riporre la biancheria negli armadi solo se è perfettamente asciutta, altrimenti si riformano le micro-muffe e si ricomincia da capo.
Con il tempo ho eliminato del tutto gli additivi, non metto neppure più il bicchiere di aceto bianco e di puzze non ne ho più.
Da qualche tempo esistono dei “profumatori per bucato”, non sono ammorbidenti quindi non lasciano la patina dannosa ma profumano e basta, ci sono sia chimici sia naturali, li ho provati entrambi ed effettivamente lasciano un buon profumo soprattutto con i lavaggi sotto i 60°.
Quindi, ricapitolando ecco cosa devi fare per evitare muffe e cattivi odori del bucato:
1. Elimina l’ammorbidente
Se non riesci a sopportare il bucato “duro” puoi aggiungere un bicchiere di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente e un cucchiaio di bicarbonato nel dosatore a pallina insieme al detersivo. Se ancora ti sembrano troppo “rigidi” quando ritiri i panni stesi puoi provare questa ricetta per ammorbidente autoprodotto, non è del tutto ecologico ma è MOLTO meglio rispetto a quello del supermercato e non fa venire la puzza.
L’abuso di ammorbidente (in primis) e detersivo e l’uso di programmi per la lavatrice che usano acqua fredda o tiepida sono responsabili della formazione di uno sporco molle ed oleoso che si deposita nelle parti nascoste della lavatrice, in buona parte è questa la causa dei cattivi odori, nella lavatrice e sul bucato, e dello sporco che puoi trovare sui panni dopo il lavaggio, è la melma residua che si stacca in piccoli pezzi e va a depositarsi sulla tua biancheria!
2. Metti poco detersivo
Le quantità indicate sulle confezioni di detersivo sono sempre eccessive, se ne usi troppo si accumula all’interno del cestello della lavatrice e a lungo andare i residui contribuiscono a guasti, muffe e cattivi odori, puoi tranquillamente dimezzare le quantità senza perdere potere lavante.
Se vuoi migliorare ancora di più l’attenzione alla salute in famiglia e alla salute del pianeta sostituisci del tutto o in parte i detersivi chimici con un detersivo per lavatrice autoprodotto come quello della ricetta che trovi cliccando qui, è sano e non lascia residui ma, non avendo sbiancanti ottici e la potenza del detersivo a cui siamo abituati, all’inizio ci sembra poco efficace anche se non è vero.
3. Stendi all’aperto
Qui non ci sono santi che tengano, stendere all’aperto ha solo vantaggi sia per il bucato che per il microclima del tuo appartamento. Se non hai neppure un balconcino dove aprire uno stendino usa l’asciugatrice ma con criterio: solo programma di asciugatura completa, quando escono i panni devono essere del tutto privi di umidità.
4. Riponi i panni solo quando sono completamente asciutti
Come sopra, non mettere mai dentro gli armadi i panni ancora umidi, anche se sono umidi solo in un angoletto il rischio è di sviluppare muffe (e relative spore) che poi rimangono nelle fibre e negli armadi a tempo indeterminato.
5. Usa un profumatore da bucato
Se vuoi i panni profumati metti da parte l’ammorbidente e usa il buon compromesso dei profumatori da bucato, ce ne sono di quelli chimici e di quelli naturali, scegli come preferisci tanto sarà sempre molto meglio dell’ammorbidente classico.
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Se per caso hai già i panni che puzzano procedi così: fai un lavaggio a vuoto con aceto nella vaschetta dell’ammorbidente + 3 cucchiai di Percarbonato di Sodio nella pallina dosatore all’interno del cestello a 90°, ripeti con le stesse dosi e i gradi più alti possibile sopportati dal bucato che vuoi mettere in lavatrice (ad esempio 90° per la biancheria come tovaglie, lenzuola e asciugamani, oppure 40-50° per altri tipi di bucato).
Poi comincia ad usare regolarmente il mio CURA-LAVATRICE autoprodotto, con la video-ricetta e le modalità che trovi cliccando qui.
Stendi all’aperto e non dovresti più avere problemi se segui i punti che ti ho indicato sopra.
Fammi sapere come va nei commenti e se, per caso, hai trovato altri rimedi che funzionano.
*** Il post contiene link di affliazione amazon
https://youtu.be/NXP_5orIznU
Graziella
Ciao, mi sono iscritta da poco al tuo blog e ho letto con interesse il tuo articolo sul bucato che puzza. Anche io ho usato l’aceto al posto dell’ammorbidente però ho letto che per la lavatrice l’aceto è corrosivo, meglio usare l’acido citrico che è una sostanza anch’essa naturale e inodore. All’inizio non sembra ma il bucato diventerà sempre più morbido man mano che si usa, e sarà una morbidezza naturale.
Casa Organizzata
Ciao Graziella, si hai ragione, al posto dell’aceto si può usare anche l’acido citrico opportunamente diluito. Però ti assicuro che l’aceto nelle dosi che indico in questo post non corrodono nulla, potrebbe succedere solo se l’aceto fosse puro e restasse a contatto con le parti interne della lavatrice per ore, usandolo diluito nei tanti litri di acqua che si usano per il lavaggio e per poco tempo non ci sono problemi. Scegli l’additivo che preferisci 🙂
anna
ciao volevo chiederti, io sono al nord in provincia di varese e mi e praticamente impossibile stendere fuori in inverno xk capita intere settimane di nebbia..ovvio che nn posso non lavora altrimenti dovrei rifarmi il guardaroba (xo sembra un’ottima idea x lo shopping :D) hai qualche consiglio x nn far sentire la puzza di chiuso sui panni ?
Casa Organizzata
Ciao Anna, nel tuo caso l’asciugatrice è indispensabile, usala ricordandoti di controllare che i panni siano ben asciutti quando escono alla fine del ciclo e non lasciarli mai stazionare all’interno umidi o dopo la fine dell’asciugatura.
Lia
Grazie dei consigli !!!
Lavatrice che sporca e bucato che puzza: fai in casa il cura-lavatrice – Casa Organizzata
[…] questo problema molto fastidioso e che mette la lavatrice a rischio igiene, se lo vuoi leggere lo trovi cliccando qui (e se hai questo problema ti consiglio caldamente non solo di leggerlo ma di studiarlo a memoria […]
Luisa
Unico grosso problema: se stendo all’aperto, puzzano di smog e olio rancido. E considerato che abito vicino al fiume, le parole “clima secco” sono sconosciute!!!
Silvia Maioglio
Una precisazione: nel post usi il termine borace collegandolo al percarbonato di sodio, in realtà è un composto del BORO estremamente tossico per noi e l’ambiente
https://www.ideegreen.it/borace-cos-e-85044.html
Mentre in effetti il percarbonato è del tutto innocuo.
Grazie per i tuoi suggerimenti sempre utili.
Silvia
Casa Organizzata
ciao Silvia, hai ragione, ho usato un termine improprio ma adesso ho corretto 🙂
Grazie a te per la precisazione.
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Viviana
Ciao ,
mi chiedevo , ma perche’ usare l’ acqua ossigenata a 130 volumi e poi diluirla e invece non usare direttamente acqua ossigenata a 30 volumi? Mi inquieta un po’ utilizzare una sostanza cosi’ corrosiva!
Grazie
Casa Organizzata
Ciao Viviana, hai ragione ma purtroppo quella a 30 volumi senza additivi è difficile da trovare, se però la trovi va benissimo 🙂
Giulia
Ciao se metto il percarbonato direttamente in mezzo al bucato senza pallina dosatrice (che non ho) va bene lo stesso?
Casa Organizzata
Ciao Giulia, si ma sarebbe meglio mettere un qualsiasi contenitore in plastica, anche un dosatore (di quelli che di solito non si mettono dentro) o un tappo dosatore da detersivo