La dichiarazione dei redditi si avvicina, sia per il 730 che per la dichiarazione di chi è persona fisica ma non è dipendente o pensionato, e quindi bisogna fare il punto della situazione sule detrazioni e i bonus fiscali.
Il bonus ristrutturazioni è ancora in vigore e da diritto ad una detrazione pari al 50% della spesa effettuata per ristrutturazioni e acquisti di vario tipo dedicati alla casa.
Per beneficiarne devi avere una serie di documenti ben precisi e poi conservarli per 5 anni e presentarli in caso di controlli.
Puoi scaricare le spese di ristrutturazione sul tuo 730 anche se l’immobile è intestato a tuo marito o moglie o al tuo convivente, l’importante è che sulle fatture sia ben indicato il nome di chi ha pagato i lavori e che deve essere la stessa persona che usufruisce delle detrazioni.
Vediamo insieme quali documenti devi conservare esattamente:
1. Fatture
2. Ricevute di pagamento
3. Copie dei bonifici parlanti
4. Autorizzazioni del Comune per la ristrutturazione
5. Ricevute dell’IMU
Su fatture e ricevute di pagamento ricorda di far indicare il nome di chi paga.
Sui bonifici parlanti devono essere scritte alcune cose importanti nella causale: la partita iva della ditta che ha effettuato i lavori, il codice fiscale della persona che paga e detrae il bonus.
Se hai dimenticato di scrivere qualcuna di queste cose, oppure NON hai fatto il bonifico parlante devi richiedere alla ditta una “dichiarazione sostitutiva di atto notorio” in cui attestano che hanno ricevuto i pagamenti e da chi, e che li hanno inclusi nella loro contabilità.
Se vuoi richiedere anche la detrazione sui mobili ricordati che l’acquisto deve essere collegato ad una ristrutturazione.
In questo caso non hai bisogno del bonifico parlante per quelle spese, però devi aver pagato in modo tracciabile (cioè con carta di credito o bancomat) e devi conservare la ricevuta del pagamento.
Se hai pagato con assegno o contanti NON hai diritto al bonus.
Se le detrazioni sono relative al condominio, al posto delle autorizzazioni comunali e ricevute dell’IMU, servono:
1. La delibera dell’assemblea con approvazione dei lavori che andrete ad effettuare
2. La divisione in millesimi degli stessi lavori
3. Una certificazione dell’amministratore che dichiara di aver ottemperato agli obblighi della legge
Se vuoi ancora approfondire ti rimando alla guida completa dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a febbraio 2018, che puoi scaricare in pdf cliccando qui, oltre 40 pagine in cui c’è scritto proprio tutto quello che ti serve sapere per usufruire di questo bonus che ci fa risparmiare.