Come fare il peeling chimico a casa con l’acido mandelico

Da qualche anno ho la pelle delle guance estremamente secca, anche se la nutro tanto mi restano dei punti in cui si squama comunque e non riuscivo a capire come mai.

L’acqua dura che avevo nella casa vecchia, prima del trasloco di un annetto fa, peggiorava notevolmente la situazione soprattutto dopo la doccia, quando non potevo sostituire l’acqua del rubinetto per detergere il viso.

Ho provato a farmi degli scrub casalinghi con oli, zucchero e altri ingredienti naturali, ho provato anche gli scrub cosmetici e l’uso della spazzola per il viso, tutti questi rimedi risolvevano le cose per qualche ora o qualche giorno ma non riuscivo a trovare un rimedio definitivo a questo problema estetico.

Finché ho deciso di provare un blando peeling chimico, mi sono documentata, ho studiato i vari tipi di acidi e ho trovato l’acido mandelico che dopo aver letto tutte le informazioni immaginabili e possibili mi è sembrato quello più dolce, scevro da rischi se usato con un minimo di accortezza, e adatto a tutti i tipi di pelle e a molti inestetismi compreso il mio.

L’ho comprato circa 14 mesi fa, l’ho provato e ne sono rimasta entusiasta, tanto entusiasta che ho deciso di parlartene, se non sei soddisfatta della tua pelle puoi fare un peeling chimico da sola a casa tua, spendendo 20-40 euro per una boccetta di acido mandelico che ti durerà 12 mesi, e risolvere i tuoi problemi estetici facilmente.

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Io uso l’acido mandelico al 30% una volta ogni 30 giorni ed è più che sufficiente a risolvere tutte una serie di inestetismi del viso:

  • acne e comedoni
  • miglioramento di segni e cicatrici legati all’acne
  • macchie cutanee legate al photo-aging, lentiggini e melasma
  • pelle più compatta, soda e luminosa
  • antirughe
  • idratante della pelle in profondità (abbinato ad altre sostanze come l’acido ialuronico oppure oli pregiati)
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A differenza di altri tipi di acidi per il peeling chimico è più delicato, non sono noti effetti collaterali e controindicazioni e non è fotosensibilizzante, quindi è possibile esporsi al sole già dopo 6-12 ore dal trattamento, basta usare una crema ad alta protezione. Cosa che non è possibile con l’acido glicolico che è più aggressivo.

In caso di problemi estetici molto importanti l’acido glicolico assicura un risultato migliore ma in questo caso è indispensabile farti fare il peeling chimico dal medico e non in casa.

Tornando all’acido mandelico ti posso dire che è un prodotto naturale, deriva dalle mandorle amare e agisce solo sullo strato superficiale della cute, lo strato corneo, eliminando le cellule morte e dando luminosità al viso, inoltre ha una forte azione purificante ed antibatterica e proprio per questo è molto indicato in caso di acne e imperfezioni.

Le uniche accortezze che devi tenere bene a mente sono:

1. evitare la zona perioculare (dove la pelle è più sottile e delicata)

2. rispettare i tempi di posa e il periodo di tempo minimo tra un trattamento e l’altro

3. usare una crema protettiva per i raggi UV (SPF 30 e superiori) per almeno una settimana dopo il peeling

4. evitare di fare il trattamento se sei in cura con cortisone, antibiotici o farmaci ormonali

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5. prestare attenzione ad eventuali segni di irritazione cutanea, in quel caso sospendi il trattamento e rivolgiti al medico, ma problemi in questo senso sono estremamente rari

Per fare il peeling in tutta sicurezza fai prima una prova del prodotto su un lembo di pelle, va benissimo la parte interna del braccio e procedi così: con un pennello spennella qualche centimetro di pelle con il siero al 30% di acido mandelico, lascia agire da 5 a 10 minuti, poi togli bene il prodotto, sciacqua accuratamente asciuga tamponando e metti un po’ di crema idratante o olio pregiato.

Se non ci sono irritazioni puoi procedere allo stesso modo sul viso evitando accuratamente il contorno occhi.

Per idratare dopo il trattamento io uso l’olio di fico d’india, che è un olio leggero che si assorbe facilmente ma che idrata profondamente, migliora rughette e segni dell’età per tutti i tipi di pelle, anche quella sensibile.