negozi dell'usato perchè devi frequentarli

I negozi dell’usato sono una delle mie passioni, anzi un vero e proprio amore, fin da tempi non sospetti.

Il primo che ho frequentato, da cui ho acquistato tre paia di splendidi jeans Levi’s a zampa d’elefante, originali anni ‘70, era un negozietto stracolmo di capi di abbigliamento più o meno vintage nel centro di Saint Tropez, avevo 17 anni e quella era la mia prima vacanza da sola con amici.

Mi ricordo come fosse adesso il piacere di armeggiare tra gli stand per scoprire i tesori che contenevano.

Le mie vacanze estive di ragazza sono continuate anche gli anni successivi, ogni volta trovavo un negozietto o un mercatino dove poter frugare tra gli oggetti usati, capi di abbigliamento e non solo, oltre a Saint Tropez i migliori sono stati i mercatini ad Ibiza e ad Amsterdam.

In Italia, a quei tempi, e parlo degli anni 80-90, l’usato si trovava solo in alcuni mercati delle pulci delle grandi città, con Porta Portese come capofila, che però io pur avendo visitato Roma tre volte non sono mai riuscita a vedere, mi spiace un sacco perché pare che adesso non sia più quello di prima.

Negozi veri e propri non ce n’erano o si contavano sulle dita di una mano.

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Le cose sono cambiate e i negozi dell’usato adesso, finalmente, sono dappertutto.

Anche i piccoli paesi spesso contano uno o più negozi spaziosi in cui è possibile comprare e vendere gli oggetti usati, moderni o vintage, che non usiamo più ma che sono in buono stato e possono servire o piacere ad altre persone.

Io compro e vendo spessissimo e ogni volta che vado in giro per l’Italia vado a cercare i negozi dell’usato del posto, l’ultimissimo che ho visto è stato il Mercatopoli  di Rezzato, in provincia di Brescia.

#iovendoconMercatopoliperchè è una delle insegne di negozi dell’usato più famosa ed è stata tra le prime a credere al mercato dell’usato e a farlo diventare un’impresa fiorente fin dal 2003, con tantissimi negozi in tutta Italia, dal nord al sud, isole comprese.

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Ogni negozio ha un proprio titolare ed è una micro-impresa che fa proprie il know-how e la filosofia di Mercatopoli che, in 15 anni di attività continua intorno a questo mondo, ha sviluppato una serie di buone pratiche che trasmette anche ai propri affiliati.

perchè amo i negozi dell'usato e perchè dovresti amarli anche tu

Come ti dicevo io amo i negozi dell’usato, egoisticamente perché mi piace tanto andare a frugare per trovare dei tesori (torno un po’ bambina quando mia zia mi faceva frugare nel suo portagioie della bigiotteria e poi potevo scegliere uno dei suoi bijoux da portarmi via in regalo) e perché mi piace poter ri-trasformare in denaro contante quello che non uso,  ma anche perché l’attenzione all’ambiente per me è una cosa molto importante e far circolare l’usato invece di mandarlo in discarica è uno dei metodi più efficaci per evitare sprechi e per limitare il nostro impatto sul pianeta.

Veramente sono anni che penso a quanto mi piacerebbe mettere su un negozio dell’usato tutto mio, ho un’idea in testa molto precisa e chissà che prima o poi riesca a trasformare l’idea in progetto…

Per tutti questi motivi è un settore su cui mi informo e su cui leggo tutte le informazioni che trovo, dagli studi sull’impatto degli oggetti usati, a quelli sull’importanza dell’economia circolare e del riuso per l’ambiente, fino alle informazioni sulle leggi del settore, sui software e sui sistemi contabili che i negozi dell’usato utilizzano per gestire il magazzino di oggetti che tengono in conto deposito.

Nelle mie letture ho scoperto che:

la compra-vendita di oggetti usati è una piccola miniera d’oro per l’economia locale, ci aiuta in questo momento di crisi creando ricchezza grazie agli oggetti inutilizzati che ogni famiglia possiede e fa girare un bel po’ di soldi, addirittura si parla di 21 miliardi nel solo 2017, che equivalgono al 1,2% del PIL!

Mercatopoli in particolare, nel 2017, ha portato oltre 12 milioni di euro nelle tasche dei venditori locali.

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i negozi dell’usato favoriscono la solidarietà locale perché spesso gli oggetti rimasti invenduti oltre un certo periodo di tempo (e non ritirati dal proprietario) vengono donati in bveneficienza.

Ogni insegna si regola in modo autonomo ma nei negozi Mercatopoli gli oggetti invenduti e non ritirati vengono sempre donati in beneficenza ad associazioni locali o, grazie ad un’importante partnership, devoluti ad Humana Onlus per il sostegno del progetto “Maestri del futuro”.

la regione in cui si compra e si vende di più l’usato è la Lombardia, mentre i fanalini di coda della classifica sono Lazio e Campania.

comprare e vendere usato fa tanto bene all’ambiente, talmente bene che in un solo anno i negozi dell’usato recuperano 23mila le tonnellate di materiali usati e sono oltre 107mila le tonnellate di Co2 risparmiate, con un recupero di risorse energetiche non rinnovabili pari a 1,4 miliardi di MJ, in questo modo si riduce l’impatto sugli ecosistemi del 97% rispetto all’acquisto di oggetti nuovi oggetti.

Se non ti basta ancora ti traduco questi dati: pare che in questo modo abbiamo limitato un po’ i danni dell’inquinamento, restituendo 131 anni di vita alla popolazione terrestre.

La mia passione per i negozi dell’usato e per la compra-vendita di articoli di seconda mano continua da una vita, per tutti questi motivi ti consiglio di meditare e se non hai l’abitudine di frequentare questo tipo di negozi ti invito a farci un giro alla luce di quello che hai scoperto in questo mio racconto di vita.

Se vuoi approfondire ulteriormente leggiti anche gli altri post dove ho parlato di usato:

Comprare e vendere l’usato, tu lo fai?

Regali di Natale: se non ci servono ricicliamoli

Cambio di stagione: 5 idee per smaltire e riciclare gli abiti usati

Articolo scritto in collaborazione con Mercatopoli.