Imparare a leggere le etichette è una piccola abilità che è importante sviluppare.
Se con i prodotti alimentari è più facile, con i prodotti cosmetici e per la detergenza personale comincia a diventare un tantino più difficile, ma basta studiare un po’ per riuscire in breve tempo a capire.
Le etichette più difficili da leggere sono quelle dei detersivi.
Che siano detersivi ecologici oppure no le informazioni da leggere sono frammentarie (perché la legge non obbliga i produttori a pubblicare in etichetta l’INCI completo) e complesse da decifrare.
In realtà i detersivi ecologici al cento per cento non esistono, come non esistono i cosmetici completamente ecologici, ogni prodotto che usiamo ha un impatto sul pianeta e su di noi, quindi non potendo annullare questo impatto è importante cercare di fare la scelta più sostenibile, quella che ha un impatto negativo minore.
Purtroppo scegliere consapevolmente non è facile per vari motivi, il primo e più importante è che le informazioni che troviamo facilmente disponibili sono spesso incomplete o distorte.
Se hai voglia di vederci un po’ più chiaro andiamo ad esplorare le informazioni che possono esserci utili sulle etichette dei detersivi, per capire cosa abbiamo tra le mani.
1. Le informazioni sul prodotto
Le informazioni sul prodotto possono essere più o meno complete, in genere si trovano sulla parte anteriore della confezione, scritte in modo più sintetico, e sulla parte posteriore in modo più esteso.
Non sono sempre realistiche e spesso contengono dichiarazioni fantasiose, prendile con le pinze…
2. Le Certificazioni Eco-Bio
Le certificazioni apposte sulla confezione ci aiutano, già ad una prima occhiata, a capire gli standard qualitativi degli ingredienti per impatto ambientale, tossicità, biodegradabilità e provenienza delle materie prime.
I più famosi sono : Ecocert, Ecolabel, ICEA, Aiab e Ccpb.
Ecocert ed Ecocert Bio sono le certificazioni di uno degli enti francesi più restrittivi.
La certificazione Ecocert garantisce l’origine naturale degli ingredienti e che non comportino rischi per l’ambiente o la salute umana.
La certificazione Ecocert Bio garantisce in più, oltre alla prima, che nei prodotti marchiati non ci siano elementi di sintesi e che ci sia almeno il 10 per cento di ingredienti biologici.
La certificazione ICEA viene rilasciata dall’omonimo consorzio italiano (ma accreditato a livello internazionale) “Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale”.
Icea certifica che i prodotti rispettino l’ambiente, con materie prime ecologiche e non dannose per l’ambiente, le persone e gli animali.
La certificazione Ecolabel è un marchio europeo per la certificazione dei prodotti a basso impatto ambientale e un numero limitato di sostanze pericolose e inquinanti.
La certificazione Aiab detergenza pulita è riconosciuta a livello internazionale per prodotti realizzati con materie prime biologiche, sostenibili ed ecocompatibili.
3. I simboli di pericolo e le norme di sicurezza
I simboli di pericolo si trovano sul retro delle confezioni, sono dieci e sono cambiati nella forma e nel design qualche anno fa, per essere equiparati a quelli del resto dell’unione europea.
Qui sotto lo schema per capirli.
Anche norme di sicurezza ed avvertenze si trovano sul retro, possono comprendere simboli non codificati con annessa la spiegazione, oppure solo la spiegazione senza simboli.
Entrambe queste sezioni sono utilissime per la nostra scelta, leggile e decodificale per comprare consapevolmente solo i prodotti meno nocivi.
4. Gli ingredienti
La normativa non obbliga i produttori ad inserire l’elenco completo degli ingredienti sui detersivi, l’INCI come i cosmetici spesso non è indicato ma compare solo un elenco parziale che riporta solo le percentuali di tensioattivi anionici e non ionici.
Alcuni produttori di detersivi ecobio ha cominciato ad elencare l’INCI completo.
In alternativa dovrebbe essere possibile trovarlo sul sito del produttore e con la lista degli ingredienti puoi consultare il Biodizionario e l’apposita pagina esplicativa sul sito cleanright che trovi cliccando qui.
5. Gli allergeni
Le informazioni sugli allergeni non si trovano su tutte le etichette, solo alcune riportano l’assenza testata di specifiche sostanze allergeniche come nichel, cobalto, cromo, ecc.
Se hai allergie o intolleranze controlla bene.
6. Le informazioni sul riciclo della confezione
Anche questa informazione non è presente su tutte le confezioni.
Meglio prediligere quelle che non solo la riportano ma che è più facile riciclare nella plastica o nella carta, magari con un risparmio sensibile di materiale, come quella della foto qui sotto.