Oggi in chat io e Mara stavamo parlando di ricette varie e il discorso è capitato sul dado vegetale fatto in casa che è ottimo, si conserva per 4-6 mesi e, soprattutto, non contiene niente che non sia approvato da voi, a differenza di quelli industriali che oltre a tutti gli scarti di lavorazione contengono anche coloranti, conservanti & c.
Io da tempo ho eliminato quasi del tutto il dado ed uso solo sale di qualità e prossimamente vi parlerò anche dei vari tipi di sale, però se sei una amante del dado questo ricettina fa al caso tuo e, conoscendo la ricetta di base, poi potrai sperimentare
anche gusti diversi come il pesce, i funghi e tutto quello che la fantasia ti suggerisce.
– sedano, 150 gr.
– 2 carote abbastanza grandi
– 1 cipolla
– porro, 50-100 gr.
– 1 zucchina
– un pugnetto di rosmarino, alloro e salvia puliti
– 150 gr. di sale di Cervia (o altro sale speciale)
– 100 gr. di miso (oppure altri 25-30 grammi di sale speciale)
– 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– 2 cucchiai di vino bianco secco (facoltativo)
– 2 cucchiai di parmigiano grattugiato (facoltativo)
– 1 spicchio di aglio (facoltativo)
Riduci tutto a piccoli pezzettini e metti in una pentola di coccio tutti gli ingredienti tranne il miso, accendi il fuoco e lascia cuocere (senza aggiungere acqua), coperto e a fuoco basso, per 90 minuti.
Al termine della prima cottura frulla molto accuratamente tutto il composto, aggiungi il miso e rimetti sul fuoco brevemente per far addensare ancora, fino ad ottenere una crema densa.
A questo punto il dado è pronto, va invasato in un barattolo in vetro a chiusura ermetica, precedentemente sterilizzato, e tenuto in frigorifero, dato l’elevato contenuto di sale si conserva per 6 mesi circa.
Per le dosi ognuno si regola da sé ma, in generale, un cucchiaio è sufficiente per insaporire.
Casa organizzata » Blog Archive » Dado fatto in casa, alternativa intelligente ai pericoli del glutammato!
[…] alle etichette e via libera al Dado vegetale fatto in casa, veloce e sano! Posted by Casa Organizzata in ECO_logica, Varie | | Read […]
Marinella
Ciao, stavo visitando il tuo bellissimo blog, ci sono delle idee simpaticissime e molto utili, tornerò sicuramente a trovarti. Volevo solo fare una precisazione, per il dado,(che faccio anch’io) sarebbe meglio evitare il prezzemolo. Perchè non dovrebbe mai cuocere (rilascia delle sostanze nocive in cottura) andrebbe sempre solo aggiunto alla fine della cottura. Eventualmente si puo tritare e surgelare e poi usare alla fine. Ciao
Casa Organizzata
Non lo sapevo del prezzemolo, so che il suo olio era usato come abortivo ma del fatto della cottura no, grazie di averlo spiegato 🙂
Marinella
Le radici del prezzemolo sono particolarmente abortive, le nostre bisnonne facevano dei decotti molto forti proprio a quello scopo perchè è uno stimolante della parete uterina. L’olio probabilmente era più difficileda reperire visto che si ricava dai semi.
Ciao
viviana
altro suggerimento utilissimo che adotterò subito: adoro il brodino vegetale ma al dado non mi rassegno, però raramente ho il tempo di farlo per bene. Però ti chiedo una cosa: è necessario che la cottura avvenga nel coccio? Io ho una specie di maledizione con le pentole di coccio, per quanto segua tutti gli accorgimenti del caso mi si crepano sempre ed ho smesso di provarci. E’ molto diverso se utilizzo una antiaderente, ad esempio?
grazie 🙂
Casa Organizzata
ciao viviana 🙂
puoi usare anche le antiaderenti, ma se vuoi provare una alternativa valida al coccio prova le pentole di vetro, io le sto scoprendo adesso.
viviana
ciao 🙂
grazie per l’indicazione. Non le ho mai utilizzate, ma adesso mi informo!
Naike
Io lo faccio di carne con il Bimby: 500g di verdure, 500g di carne e 500g di sale grosso.Trito tutto insieme e cuocio!
Lucianna
Scusa l’ignoranza, ma a cosa serve il miso? Questa è la prima volta che lo sento nominare. è indispensabile nella ricetta o può essere tolto o sostituito con qualcos’altro?
Casa Organizzata
Il miso è un particolare condimento composto da soia gialla + sale marino di base, più l’aggiunta eventuale di riso e/o orzo.
Secondo me può essere sostituito da un quantità maggiore di sale, (magari utilizzando quello dell’Himalaya che non è dannoso come il comune sale da cucina), però non saprei darti delle dosi.
Anche in questo caso la cosa migliore è andare per tentativi, io prima proverei a farne una piccola quantità eliminando del tutto il miso e poi se ti rimane troppo dolce le volte successive procedi aggiungendo pochi grammi di sale in più ogni volta, in modo da fermarti quando la sapidità è quella giusta per te.
filomena
ho letto bene “lascia cuocere senza aggiungere acqua”??? non brucia?
Casa Organizzata
@filomena: le pentole di coccio diffondono meglio il calore in modo uniforme e quindi bruciare è molto più difficile, le verdure rilasciano acqua e quindi non dovrebbe bruciare, è possibile aggiungere pochissima acqua all’occorrenza, che poi deve essere comunque fatta evaporare bene a fine cottura.
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Angela
Complimenti per il blog fatto davvero bene. Posso farti notare però che se il miso lo cuoci 90 minuti ne perdi tutte le fantastiche proprietà… si potrebbe al limite aggiungerlo al momento della cottura…. Secondo te se non lo metto meglio aumentare però la q.tà di sale? Grazie
Casa Organizzata
Ciao Angela, grazie per il suggerimento, hai ragione!
Modifico il modus operandi e la ricetta, aggiungendolo alla fine della cottura 🙂
Direi di si, se non metti il miso puoi aggiungere 25-30 grammi di sale in più.