I miei bambini crescono e il dialogo si fa sempre più difficile, complice il fatto che con me devono sempre fare i compiti scolastici e le incombenze meno piacevoli, la mamma deve pensare al dovere perché non ci pensa nessun’altro!
I compiti del weekend sono una lotta, ogni settimana sono liti e pianti, non hanno nessuna voglia di farli.
Sto leggendo e sto provando molti approcci diversi per capire come migliorare questa cosa, anche il post Libri da leggere: Educare con gioia, dell’altro giorno, fa parte di questo mio percorso.
Una tecnica che mi piace molto è quella dell’Ascolto Attivo.
A noi genitori sembra di ascoltare davvero ma, subissati come siamo di cose da fare e da risolvere, tendiamo a non ascoltare per niente i nostri figli senza neppure accorgercene.
E mi sono resa conto che noi mamme subissate lo facciamo anche con il partner, ci sono talmente tante cose a cui pensare…
L’Ascolto Attivo serve proprio per porre rimedio a questo problema.
Per praticare l’ascolto attivo bisogna sospendere le altre attività è prestare la massima attenzione al dialogo in corso, lo so che è difficilissimo per noi abituate a fare duemila cose contemporaneamente, per me è difficilissimo.
Il secondo punto importante dell’ascolto attivo è il contatto visivo, cerca di guardare profondamente negli occhi il tuo interlocutore quando ti sta parlando, questo ti aiuta a capire meglio il suo punto di vista e a comprendere quello che prova.
Terzo step è di prestare attenzione anche al linguaggio del corpo e al tono della voce, non solo alle parole che vengono pronunciate.
Quarto passo è evitare di cominciare a pensare ad una risposta mentre l’altra persona parla, in questo modo la nostra attenzione cala e ricominciamo a porci in modo egocentrico.
Il quinto punto è di non parlare e interrompere finché l’interlocutore non ha finito, anche questo punto per me è molto difficile e scommetto che lo è anche per te 😀
Quando è il tuo turno di parlare evita ancora una volta di porti in modo egocentrico, riformula i pensieri del tuo interlocutore e chiedigli se hai capito bene quello che voleva dire.
Fai delle domande per comprendere meglio il suo punto di vista e i suoi sentimenti ma rispetta i silenzi per dare il tempo di pensare e rispondere.
Se l’argomento della conversazione ti “punge sul vivo” cerca di mantenere una atteggiamento sereno e non metterti sulla difensiva, cerca di metterti nei panni dell’altra persona per capire come si sente, fai autocritica onesta.
L’Ascolto Attivo ci può aiutare a migliorare il dialogo con le persone che amiamo, a rafforzare i nostri rapporti e a conoscere più cose dei nostri figli e del nostro compagno, soprattutto quando i figli crescono.
Io ci sto provando anche se ci sono alcuni punti che mi restano ancora molto complessi da mettere in pratica.
Tu hai gli stessi problemi che ho io?
Che soluzioni hai trovato?
nadia
ciao … anch’io ho avuto gli stessi problemi, credo che siano problemi normali che accompagnino questo fase della vita!!!
Anch’io ho adottato e lo faccio ancora, quando riesco, (ora i miei ragazzi sono un po’ cresciuti), ma come giustamente ricordavi tu è una tecnica che se applicata correttamente funziona con tutti e sempre … quindi bravissima perchè stai provando delle soluzioni e circa questa occorre tanta pazienza, tempo e pratica … un passo alla volta e quando ci si scoraggia (da noi è normale) si riparte e poco per volta si migliora sempre …. ciao e buon ascolto Nadia 🙂
Ina
Ciao, io parlo da figlia quasi trentenne che non è mai riuscita a parlare con i genitori.
Per favore, per favore ascoltate i vostri figli, siete gli unici di cui si potranno mai fidare ciecamente, e se non li avrete ascoltati o abituati al dialogo già da piccoli, non sarà a voi che si rivolgeranno quando le cose si faranno difficili, perchè non sapranno come rivolgersi. Io me ne rendo conto ora, che vorrei parlare con mia madre di tutte le mi angosce ma non lo faccio perchè sarebbe come parlare al muro.
Prendetevi il tempo che occorre per ascoltare i vostri figli.
Saluti.
Casa Organizzata
@Ina: che bella testimonianza!
Però ti assicuro che spesso per noi genitori (te ne accorgerai) non è mancanza di volontà ad ascoltare i figli ma proprio mananza di tempo e accavallarsi di millemila problemi. Se posso ti dico di provare lo stesso a parlare con tua mamma adesso…
Un bacio.