La mia ricerca di idee furbe per semplificarmi la vita nelle faccende di casa (e non solo) non smette mai, e quando trovo quello che cerco ti racconto qui le mie scoperte.
Questo è uno di quei post lì, diciamo pure la guida definitiva alle idee furbe per semplificare il momento del bucato in lavatrice, in collaborazione con Marbet.
La primissima cosa che devi tenere a mente quando fai la lavatrice è una cosa che devi fare sempre dopo che il ciclo è terminato, togli subito i panni bagnati, lascia l’oblò aperto in modo che possa asciugare completamente e segui tutti i consigli che ti ho dato nella guida che trovi cliccando qui, in questo modo puoi evitare due problemi molto frequenti: il bucato che puzza e la lavatrice sporca.
Un altro sistema per avere sempre capi perfettamente puliti e ben preservati, lavaggio dopo lavaggio, anche se sono ultra delicati, è di usare alcuni accessori direttamente nel cestello.
Per i reggiseni la pallina di plastica rigida salva & lava” è l’ideale, soprattutto se usi reggiseni imbottiti o con il ferretto.
Io non uso né gli uni né gli altri ma la pallina la uso sempre.
Non solo per i reggiseni, la pallina rigida è utile anche se devi lavare collant, accessori di pizzo o con inserti di pizzo e tutta la lingerie.
Quella che uso io è ovviamente di Marbet e la puoi trovare in due misure (grande per reggiseni e intimo con i pizzi, media per i collant) nei negozi “Marbet Point” sia online che offline.
L’uso di queste palline non si esaurisce durante il lavaggio, siccome sono sicure e fatte in polipropilene puoi metterle tranquillamente nell’asciugatrice se non stendi all’aperto.
Se, come me, sei attenta all’ambiente sono felice di dirti che le palline Marbet sono sicure anche da questo punto di vista, sono riciclabili e fabbricate senza coloranti inquinanti.
Altra cosa che mi succede frequentemente quando faccio il bucato è di non trovare mai i calzini tutti accoppiati, qualcuno si perde sempre e alla fine mi ritrovo tutte le coppie scoppiate, anzi mi ritrovavo con un sacco di calzini scompagnati, tra i miei per quando vado a camminare e quelli dei miei due figli maschi e adolescenti era un’ecatombe!
Ho provato di tutto ma l’unica cosa che mi ha risolto il problema senza dover sentire sbattimenti e rumori, continui e fastidiosi durante il lavaggio in lavatrice, è il sacco con i divisori, sempre di Marbet!
E’ un sacco di quelli classici per la lavatrice, fatto di quel tessuto a rete bianco, con la cerniera in alto, ma è fatto a forma di prisma con la base larga e dentro ci sono 4 divisori, così posso inserire le cose piccole come calze e fazzoletti (ma anche le prolunghe per il reggiseno, le spalline, e cosine così) senza più trovarli scompagnati o spiaccicati sulle pareti del cestello con il rischio di non vederli e lavarli ancora e ancora nei carichi successivi.
Io ne uso 3 così dentro ci posso mettere tutto, senza dover stipare un solo sacchetto, con calze e robine varie ben divise.
Altra idea geniale (ancora una volta di Marbet, di cui ormai sono una fan sfegatata) è la sacca per il lavaggio delle scarpe, ho parlato di come lavare scarpe da ginnastica nella guida che trovi cliccando qui, e il sacco fatto apposta per le scarpe è il perfetto complemento se anche tu ti ritrovi sempre scarpe sporche e che puzzano (se hai figli adolescenti, soprattutto maschi, sai di cosa parlo!).
Le infili dentro e puoi mettere le scarpe in lavatrice senza pensieri, il sacco preserva le scarpe e preserva la lavatrice e le tue orecchie, ha strategiche imbottiture per ridurre i colpi durante i movimenti del cestello e la centrifuga e in più ha due nastri in alto, con gli automatici per poterlo appendere direttamente allo stendibiancheria per far asciugare le scarpe perfettamente.
Una comodità assoluta.
Quando abitavo in campagna avevo due lavatrici, una la usavo per tutta la biancheria “pulita” e l’altra, che era più vecchiotta (ce l’aveva in casa sua mio marito quando era ancora scapolo) la usavo per lavare le cose sporche, le teste del mocio e gli stracci per lavare il pavimento, coperte e cucce dei miei cani e gatti e cose così.
Adesso il posto per due lavatrici non ce l’ho più, ne ho solo una nuovissima che tengo con estrema cura, comprata l’anno scorso quando si è rotta quella vecchia, ma ho ancora il problema di dover lavare gli accessori di casa più “sporchi”, oltre al lavaggio sempre a 60-90° e l’aggiunta di un igienizzante a base di acqua ossigenata (di cui prossimamente ti svelerò la mia ricetta segreta) uso sempre, e dico SEMPRE, gli speciali sacchi per la lavatrice.
In particolare per le teste del mocio, mop e scope uso la sacca che uso anche per le scarpe, anche in questo caso ne tengo sempre 3, due per le scarpe dei ragazzi e una per le teste del mocio e gli stracci che uso per il pavimento.
Avendo le imbottiture non fanno scontrare le parti di plastica del mocio con il cestello e, soprattutto, preservano lo scarico della lavatrice dai peli di animali, che in casa mia con cani e gatti sono sempre presenti.
Per le cucce e le coperte dei miei pet uso il sacco “Salva & Lava PET BAG” che è stato studiato da Marbet proprio per trattenere dentro i peli al 100%, infatti è di un tessuto più fitto rispetto a quello classico che ha i forellini, un tessuto non tessuto che evita che i peli girino nella lavatrice, restino incollati sulle pareti per i lavaggi successivi e finiscano in gran quantità nei filtri.
E’ un saccone grande che si trova in due misure, 50×50 e 70×95 cm., quello più grande te lo faccio vedere nella foto qui sotto dove cerco di far sloggiare Stella dalla cuccia (che ha proprio bisogno di una lavata) e lei non ne vuole sapere
In questo sacco ci stanno comodamente due cucce da 55×45 cm. come le mie, io ne ho seminate quattro in casa, infatti le lavo in due lavaggi distinti, due a due e se ho qualche copertina in pile la posso aggiungere perché ci sta ancora nel sacco grande.
Per tutto il resto dei miei capi delicati uso le sacche classiche “salva & lava” e “salva & lava lana”, le sacche classiche Marbet sono ultra robuste e sono di tessuto forato, dentro ci metto i miei capi di abbigliamento in cotone, che sono la maggior parte del mio guardaroba.
Per i golfini in lana o altre fibre pregiate uso il sacchetto speciale per la lana, che è in un tessuto compatto e morbido, fatto apposta per evitare lo sfregamento con le pareti della lavatrice, così con il ciclo delicato il lavaggio in lavatrice diventa ancora più simile a quello a mano e posso evitarmi anche questa rottura, sai che io sono per la massima resa con il minimo sforzo e con queste #ideefurbe Marbet ci riesco alla grande…
Gli altri consigli per la lavatrice sono semplici:
1. usa poco detersivo, basta tranquillamente la metà di quello indicato sulle confezioni
2. scegli sempre il detersivo adatto per ogni capo, se fai un lavaggio di capi neri usa un detersivo apposito, per la biancheria del letto o per quella più “sporca” usa un detersivo più energico, l’ideale è quello in polvere anche se io non lo amo molto, per la lana scegli solo detersivi delicati e creati appositamente.
3. se puoi evita l’ammorbidente, inquina tantissimo, resta sulle fibre anche dopo lavaggio e asciugatura e quindi viene a contatto con la tua pelle per molte ore al giorno, tende a far puzzare la lavatrice molto facilmente e a favorire l’attacco di muffe e spore.
Se vuoi evitare di stirare (io ormai non stiro più nulla da moltissimi anni) impara a stendere bene oppure usa l’asciugatrice.
Adesso che ti ho svelato tutti i miei segreti e gli accessori che preferisco ti aspetto nei commenti per sentire quali sono i tuoi.