I capi di abbigliamento o la biancheria possono prendere odore di muffa in vari modi.
Una delle evenienze più classiche e frequenti è quando li lasciamo per troppo tempo nel cestello della lavatrice dopo il lavaggio.
Succede più facilmente se usi l’ammorbidente e se siamo nella bella stagione, l’umido e il caldo facilitano l’insorgenza di muffa e cattivi odori ancora più del freddo.
Per evitare che puzzino i capi che hai lavato e, soprattutto, la lavatrice anche per i lavaggi successivi cerca di evitare il più possibile questa cosa, se proprio non puoi stendere subito apri il cestello e affrettati 🙂
Se il fattaccio è già successo seguimi per togliere l’odore dal bucato e leggi il post che trovi cliccando qui per eliminare l’odore e la muffa anche dalla lavatrice.
Un altro modo in cui la biancheria può prendere un cattivo odore di muffa è se viene piegata e riposta nell’armadio quando non è ancora perfettamente asciutta, oppure se l’armadio è posto a contatto con una parete con la muffa e viene aggredito a sua volta dalle spore.
Purtroppo in passato mi è capitato, addossando l’armadio ad una parete che confinava con l’esterno e con problemi di ponti termici, mi sono ritrovata tutta la parete piena di muffa e anche l’armadio con tutto quello che conteneva.
Il cattivo odore sui panni può venire anche se non c’è muffa vera e propria ma sono stati riposti in un armadio chiuso per anni, senza venire mai utilizzati, in questo caso è più un odore di stantio che di muffa ma è comunque fastidioso ed è facile che tra le fibre ci siano microorganismi che vanno eliminati prima di riutilizzarli.
Per eliminare odore ed eventuali spore ho preparato una miscela casalinga che è una sorta di candeggina delicata e naturale ma potenziata.
NON SCOLORISCE i tessuti come la candeggina classica, quindi può essere usata su qualsiasi capo, e in più deodora oltre a disinfettare.
La miscela che faccio io per risolvere il problema alla radice, cioè eliminare funghi, spore e anche batteri che possano aver colonizzato i panni e, contemporaneamente, eliminare la puzza è composta da tre soli ingredienti facilissimi da reperire, anzi probabilmente li hai già in casa.
Il primo componente è l’acqua ossigenata a 12 volumi, quella classica per disinfettare le ferite.
Ha un’azione ossidante e proprio grazie a questa elimina sia i funghi che le spore, inoltre sbianca naturalmente senza intaccare i colori dei tessuti.
Costo di un flacone da 1 litro circa 1,5-2 euro.
Il secondo componente è l’aceto (aceto di vino bianco o aceto bianco di alcool va bene lo stesso) che ha una forte azione deodorante e combinato con l’acqua ossigenata la potenzia nell’effetto disinfettante contro tutti i tipi di microorganismi nocivi, compresi funghi e spore.
Costo di un flacone da 1 litro di aceto di alcool circa 90 centesimi.
Il terzo componente è l’alcool etilico, quello classico rosa o ancora meglio se trasparente, anche lui potenzia l’effetto disinfettante e anche quello deodorante della miscela finale.
Costo di un flacone da litro circa 1,5-2 euro.
Per preparare la miscela in cui mettere in ammollo i capi ti servono tre flaconi da 1 litro di ognuno dei tre ingredienti:
– acqua ossigenata a 12 volumi – 1 litro
– aceto di alcool (o aceto bianco di vino) – 1 litro
– alcool etilico denaturato (rosa) o trasparente – 1 litro
Mescola insieme i tre liquidi ed ottieni la miscela che deodora e disinfetta.
E’ adatta a tutti i tessuti (per i delicati o colorati puoi fare prima la prova su un angolino nascosto) che vanno lasciati in ammollo per 30-60 minuti e poi lavati come di consueto.
Puoi anche metterla in uno spruzzino e spruzzarla fino ad imbibire il tessuto.
Se non la consumi completamente puoi conservarla in un flacone a chiusura ermetica, serve la chiusura ermetica per non far degradare l’acqua ossigenata a contatto con l’aria.
Quando hai terminato l’ammollo dei panni ricicla la miscela per sbiancare, deodorare ed igienizzare il water, versala dentro, pulisci le pareti con lo scopino e poi lascia agire per qualche ora senza tirare l’acqua.