Torno a parlare di Curcuma con la prima ricetta, da mettere in pratica facilmente, con la guida completa al latte di d’oro.

Ormai anche i muri hanno sentito il nome Golden Milk, o latte d’oro, ma la confusione  e i miti su questo “latte” sono tanti, quindi vado a fare chiarezza su cos’è questa bevanda (che con il latte non ha niente a che spartire), come si prepara e perché bisognerebbe berla.

Della Curcuma e della sue proprietà, molte già provate scientificamente ed altre in corso di studio, ti ho parlato nel dettaglio nel post che trovi qui, in cui ti spiego anche con il video tutorial come fare la pasta di curcuma che praticamente è la base di tutte le ricette che la contengono.

Il Golden Milk, in particolare, è una ricetta ayurvedica che si dice disintossichi il fegato e regolarizzi e rimetta in moto il metabolismo.

In realtà pare che in origine sia stato proposto da un maestro yogi Kundalini ai suoi allievi, per aiutarli a mantenere le articolazioni elastiche e mantenere anche le posizioni più complesse.

La verità forse non la sapremo mai ma pare proprio che le virtù benefiche di questa bevanda siano molteplici, sia per l’apparato scheletrico (anche per fissare il calcio) sia per le articolazioni, ma anche per l’apparato digerente e il metabolismo come abbiamo visto prima, fino ad arrivare alla prevenzione dei problemi cardiocircolatori causati da un aumento del colesterolo cattivo e alla prevenzione di alcuni tipi di tumore.

Seguimi anche su Facebook:

La ricerca sulla curcuma va avanti, noi prendiamo con le pinze i proclami troppo sensazionalistici ma prendiamola come una sana abitudine da sorseggiare tutti i giorni al mattino DURANTE colazione, salvo controindicazioni (vai avanti a leggere, le trovi in fondo a questo post).

LEGGI ANCHE  Ricette veloci: cotolette di melanzane impanate e fritte

Se hai già preparato la Pasta di Curcuma la ricetta è semplicissima (se non l’hai ancora preparata clicca qui per la ricetta che dura 30-40 giorni):

– 1 tazza di latte vegetale a piacere (anche autoprodotto)

– 1/2 cucchiaino raso di pasta di curcuma

– 1 cucchiaino raso di olio di cocco alimentare

– 1 cucchiaino di dolcificante (miele, sciroppo di agave o altro a piacere)

Fai scaldare il latte vegetale fino a 50-55 gradi (devi poter toccare la tazza con la mano, deve essere calda ma non ustionante)

– spolverata di cacao crudo o cannella (facoltativo), fai sciogliere tutti gli ingredienti e poi spolvera con il cacao o la cannella se ti piacciono.

Sorseggia il latte d’oro in relax durante la colazione tutti i giorni, secondo l’ayurveda comincerai a vedere i primi benefici dopo 30-40 giorni di assunzione giornaliera.

Purtroppo qualche controindicazione ce l’ha anche la curcuma: se hai problemi alla cistifellea dovresti astenerti dall’assumerla, quindi niente latte d’oro, se soffri di calcoli alle vie biliari potrebbe darti qualche problema, senti il medico prima di provare.

La curcuma ha effetti anticoagulanti, se hai problemi legati alla coagulazione del sangue senti il medico e, per sicurezza, evita di usarla.

E’ controindicata anche alle donne in gravidanza o allattamento, se vuoi bere il golden milk aspetta che i tuoi bambini siano svezzati.

LEGGI ANCHE  Zuppa vellutata di zucca, ricetta facile e veloce

Un dosaggio eccessivo può portare problemi gastrici, nausea e vomito, se vedi che il dosaggio indicato nella ricetta ti da questi problemi riducilo, gli effetti positivi puoi averli anche con solo 1/4 di cucchiaino raso di pasta di curcuma e anche meno.

Tutti dicono di assumerla a digiuno, io ti consiglio di sorseggiare il golden milk durante colazione perché così non riduci l’assorbimento ma limiti i potenziali effetti collaterali di irritazione gastrointestinale.

Raramente la curcuma interagisce con i farmaci, ma se vuoi approfondire anche questo aspetto ti rimando al post che trovi cliccando qui, il dott. endocrinologo Antonello Sannia risponde alle domande dei lettori proprio sulle interazioni tra curcuma e farmaci.

Se vuoi approfondire le ricerche mediche e scientifiche sulla Curcuma ti segnalo questo articolo, scritto dalla dott.ssa Roberta Gammella dell’Università di Napoli che è super completo e molto molto interessante.

Se invece l’unica controindicazione per te è per il gusto molto speziato e particolare seguimi, perché nelle prossime settimane pubblicherò altre ricette per limitare anche questo problema.