Se ti è capitato di comprare qualcosa e, solo dopo, capire che non era quello che cercavi, sai che sul diritto di recesso e su quello che è possibile rendere per un ripensamento c’è un bel po’ di confusione.
Diritto di Recesso? Aiuto!
Negli ultimi mesi mi è capitato di incrociare, nei gruppi Facebook di cui faccio parte, un bel po’ di richieste di aiuto in questo senso, ho cercato di aiutare spiegando quali sono le leggi su questo tema per gli acquisti online e per quelli in un negozio fisico.
Per il ripetersi delle domande ho pensato che una guida pratica sul diritto di recesso e su cosa si può “pretendere” dai vari tipi di negozi potesse essere molto utile, e così eccomi qui a scriverlo oggi.
Cos’è il Diritto di Recesso e quando vale
Intanto comincio con una nota dolente: il Diritto di Recesso purtroppo vale solo per gli acquisti online, o meglio per gli acquisti fuori dai locali commerciali, quindi vale se compri online, per corrispondenza, al tuo domicilio, per strada, per telefono, o in qualsiasi luogo che non sia un negozio fisico.
Ricapitolando: quando compri al di fuori di un negozio fisico la legge ti consente di annullare il contratto di acquisto per un qualsiasi ripensamento entro 14 giorni, ottenendo la restituzione in denaro del prezzo pagato.
Acquisti in un negozio fisico, posso ripensarci?
Per gli acquisti in negozio o nel locale commerciale del venditore il diritto di recesso non esiste, quindi se ci ripensi sarà il negoziante, a sua discrezione, a permetterti eventualmente un cambio.
La restituzione del prezzo pagato è praticamente impossibile in questo caso, anche se ci sono alcune grosse catene della grande distribuzione che non fanno i cambi ma restituiscono il denaro.
Quindi: prima di comprare qualche articolo costoso in un negozio fisico informati presso il venditore per conoscere le politiche di reso, in modo da non avere problemi dopo…
Se il prodotto ha difetti o non funziona?
Diverso è il caso se il prodotto che hai acquistato ha un difetto o non funziona bene, in quel caso la legislazione da tenere in considerazione è un’altra, in particolare il Codice del Consumo, che vale per qualsiasi tipo di acquisto.
In quel caso hai il diritto di ottenere un prodotto funzionante e la responsabilità è in capo al venditore.
Il produttore è responsabile solo se c’è una specifica garanzia a supporto.
In questo caso si parla di Garanzia Legale per Difetto di Conformità che è obbligatoria per legge e inderogabile (e non a discrezione del venditore) ed è valida per almeno 24 mesi dalla data di acquisto.
Oltre a quella precedente esiste anche la Garanzia Commerciale che può aggiungersi, ma è facoltativa e può solo ampliare i diritti di noi consumatori ma MAI limitarli.
In pratica ecco cosa puoi richiedere sulla base della Garanzia Legale:
in base all’art. 130 del Codice del Consumo HAI DIRITTO AL RIPRISTINO DELLA CONFORMITA’ SENZA SPESE DI QUELLO CHE HAI ACQUISTATO tramite:
- riparazione o sostituzione con un articolo analogo
- riduzione del prezzo
- risoluzione del contratto e restituzione del denaro pagato quando le possibilità ai due punti precedenti siano impossibili da mettere in pratica.
Sostituzione o riparazione del prodotto ti devono essere garantite in tempi adeguati e non devono causarti danno: la scelta tra le due possibilità e a tua discrezione.
Se i tempi si allungano e diventano irragionevoli puoi richiedere una adeguata riduzione di prezzo (se quello che hai comprato ha un difetto ma è comunque utilizzabile) oppure la risoluzione del contratto con la restituzione di quello che hai pagato.
Ovviamente per l’eventuale riparazione non devi sostenere nessuna spesa né per eventuali spedizioni, materiali o mano d’opera.