Vuoi sostituire il latte vaccino, oppure l’hai già fatto, e vuoi trovare un’alternativa buona a facile da fare a casa in autoproduzione? Sei ne posto giusto, ecco la mia ricetta per il latte di mandorla.
Se preferisci il latte fatto con un altro tipo di frutta secca scrivimelo nei commenti, prossimamente ho in programma di pubblicare altre delle mie ricette personali su questo tema, e darò la precedenza a quelle più richieste.
Tornando al nostro latte di mandorla prima di tutto diciamo che è un’alternativa ottima al latte vaccino, sia per questioni etiche, sia per questioni di salute, perchè è completamente privo di acidi grassi saturi e colesterolo, mentre è ricco di acidi grassi insaturi (oleico e linoleico), preziosi per proteggere la salute del cuore e dell’apparato cardio-circolatorio.
Perfetto per chi è intollerante al lattosio, contiene anche vitamine A, D ed E, insieme ad un ottimo contenuto di calcio e altri micronutrienti.
Non è adatto per chi allergie alla frutta a guscio, ma questo vale per tutto il latte a base di frutta secca.
L’idea di produrre a casa il latte di mandorla ti intriga?
Ecco la mia ricetta facile e soprattutto molto buona, alla ricetta di base puoi aggiungere aromi per renderla più particolare e personalizzata, ad esempio vaniglia, cacao, the matcha, ecc. ecc. secondo il tuo gusto personale.
Ingredienti per 500-600 ml di latte di mandorla
– acqua oligominerale
– mandorle spellate, 150 gr.
– barattolo di vetro
– bottiglia di vetro a chiusura ermetica
– frullatore a bicchiere
Passaggio 1 – AMMOLLO
La prima cosa da fare, per ottenere un latte di mandorla buono cremoso e salutare, è di lasciare le mandorle, già priva della pellicina scura, in ammollo in acqua.
Versa le mandorle nel barattolo e coprile di acqua tiepida per il doppio del volume.
Chiudi con il coperchio e lasciale a temperatura ambiente per circa 12 ore.
Passaggio 2 – RISCIACQUO
Trascorse le 12 ore di ammollo, versa le mandorle in uno scolapasta o un colino, scolale e sciacquale bene eliminando ogni residuo dell’acqua di ammollo.
Puoi conservare le mandorle già ammollate e scolate in frigo, in un contenitore ermetico (meglio se di vetro), fino a 3 giorni
Passaggio 3 – PREPARA IL LATTE
Metti le mandorle nel frullatore a bicchiere, aggiungi 700 ml di acqua oligominerale e frulla a ondate (in modo che le lame si surriscaldino il meno possibile) fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Utilizza una garza da formaggio (oppure un colino a maglia finissima, oppure l’apposita sacca per latte vegetale) per filtrare i residui e colare il latte in una ciotola capiente.
Quando hai scolato bene tutta la polpa, schiacciando bene il telo, puoi trasferire il latte nella bottiglia a chiusura ermetica, si conserva ben chiuso in frigorifero fino a 3-4 giorni.
Se dovesse separai agita bene la bottiglia prima dell’uso.
Passaggio 4 – RIUTILIZZA LA POLPA
La polpa di mandorla fibrosa, che residua dopo aver preparato il latte, viene chiamata OKARA e anche se potrebbe sembrare solo un prodotto di scarto non lo è affatto, anzi è ricca di proteine, calcio, ferro e vitamina B2.
Puoi conservarla in frigo, in un contenitore in vetro a chiusura ermetica, fino a 4-5 giorni, oppure puoi essiccarla sulla piastra del forno a 100° oppure in un essiccatore elettrico.
Essiccata può sostituire la farina di mandorle che è di solito molto costosa, anche se la fase di essiccazione a casa rende questa operazione altrettanto costosa per lo spreco di elettricità.
Puoi anche congelarla.
Puoi incorporarla a qualsiasi prodotto da forno, ideale per aromatizzare e arricchire i biscotti.
Va bene aggiunta anche a tantissime altre preparazioni: insalate, minestre, yogurt, sopra la pasta, ecc. ecc.
https://www.youtube.com/watch?v=8OKi-l18QkU