Il frullatore ad immersione in casa mia non manca mai, è un piccolo elettrodomestico che mi facilita un bel po’ la vita e soprattutto d’inverno con le zuppe ne faccio un uso frequente.
Purtroppo usandolo abbastanza spesso in questi anni ne ho fusi un bel numero, l’ultimo ancora qualche settimana fa.
Al momento di ricomprarlo però ho deciso di analizzare bene sia quello rotto ed interrogarmi sul perché tende a rompersi sempre appena termina il periodo di garanzia e come fare per comprare quello più robusto e per mantenerlo al meglio durante l’uso.
Quindi in queste settimane mi sono fatta la solita “cultura sul campo” e ho imparato tante cosine e piccoli segreti sia per sceglierlo sia per usarlo allungandogli la vita invece di accorciargliela, ti racconto quello che ho scoperto perché sono sicura che ti sarà molto utile sia se ne hai già uno in casa, sia se devi acquistarlo nuovamente.
Prima di tutto mi sono soffermata sui materiali esterni, la parte della testa che mettiamo nei cibi per frullarli è molto meglio se è in acciaio, così anche con cibi caldi o acidi non c’è nessun tipo di rischio che rilasci sostanze potenzialmente dannose per il nostro organismo.
I produttori sicuramente fanno le cose per bene scegliendo i materiali che in questo momento sono ritenuti innocui, ma com’è già successo per biberon al bisfenolo, e tanti altri materiali, non è detto che in futuro non si scopra che in realtà rilasciano particelle tossiche, con l’acciaio il rischio è ridotto al minimo.
Passando alla meccanica interna i frullatori ad immersione hanno un perno in acciaio con delle alette che va ad innestarsi dentro una rotella dentata di materiale plastico e qui sorgono i problemi…
L’acciaio a contatto con la rotella di plastica e con le sollecitazioni del motore “mangia” i denti della rotella stessa ed ecco che dopo pochi anni di usura l’apparecchio si rompe e bisogna cambiarlo (forse si può anche tentare una riparazione ma spesso il costo è più alto rispetto ad un nuovo acquisto) ed è quello che mi succede spesso.
Analizzando l’interno di tutti i frullatori ad immersione che ho trovato nei negozi mi sono accorta che nessuno ha pensato di mettere una rotella di acciaio al posto di quella di plastica, risolvendo il problema alla radice.
Chissà se qualche azienda che li produce mi legge e ha il coraggio di fare questa minima modifica producendo un elettrodomestico che non si rompe in continuazione!
Però se le rotelle sono tutte uguali non sono tutti uguali i perni di acciaio e guardando bene questi perni si può capire quali sono più a rischio e scegliere invece quelli migliori, ora ti spiego come e te lo faccio vedere con alcune fotografie esplicative.
Prima di comprare guardate bene i perni di acciaio all’interno, se hanno le alette belle grandi e ben formate si incastrano meglio e più in profondità e ci sono meno probabilità che spannino i denti della rotella di plastica.
Se le alette sono piccole e poco pronunciate il rischio di consumare i denti della rotella in plastica è molto più alto.
Anche se avete deciso di acquistare online perché il prezzo per lo stesso identico modello è molto più basso che nei negozi vicino a voi (come ho fatto io!), fatelo ma prima fatevi un giro nei negozi fisici per guardare bene il meccanismo perno-rotella e anche per provare ad aprirlo e chiuderlo, ce ne sono alcuni tipi molto meno comodi in questo senso e spesso sono anche di marche blasonate.
E vi lascio anche un ultimo consiglio se lo usate prevalentemente per le zuppe calde come me: io spesso arrivo a casa e imbastisco una zuppa di verdure fresche in 30 minuti, però quando arriva il momento di frullare le verdure cotte non ho il tempo di far raffreddare la minestra.
In questo modo, con l’acqua bollente, la plastica della rondella interna a contatto con il metallo caldo del perno rischia di rovinarsi di nuovo in breve tempo, anche se la scelta all’acquisto è stata ottimale.
Allora ho pensato a come risolvere anche questo problema e così preparo la zuppa con le verdure con poca acqua (ne metto un po’ meno di metà altezza della pentola) e quando la verdura è cotta aggiungo acqua fredda nella pentola, in questo modo ho sempre la quantità di zuppa giusta alla fine ma posso usare il frullatore ad immersione con la minestra solo tiepida, poi riprendo il bollore e aggiungo pasta, riso o cereali e termino la cottura.
Uh che voglia di minestra calda che mi è venuta, vado a mangiarmene un po’, buon appetito