Il talco per uso personale, o più comunemente Borotalco dal nome del più famoso talco commerciale, c’è chi lo ama e chi lo odia.
cosmetici fai da te
Maschera viso all’amido contro impurità e brufoli
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, L'angolo del risparmio No Comments Tags: amido, autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, eco-bio, pelle, viso
In cucina ci sono tanti ingredienti che possono servire come cura di bellezza, l’amido è uno di questi.
Capelli: 10 alternative più naturali a shampoo e balsamo
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica 3 Comments Tags: autoproduzione, balsamo, capelli, cosmesi, cosmetici fai da te, shampoo
Ormai si sa che sono sempre alla ricerca di sistemi ecologici ed economici per prendermi cura della famiglia e anche di me stessa, i capelli non fanno eccezione e sono importanti per sentirsi bene.
5 validi motivi + 1 per autoprodurre cosmetici in casa
By Casa Organizzata in Controcorrente, ECO_bellezza, ECO_logica No Comments Tags: autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, Guest Post
Oggi ospito un guest post molto interessante, è scritto da Khadi di Sonobio… A modo mio che è diventata un’esperta di autoproduzione cosmetica (e non solo) e ce la racconta suo blog ormai da alcuni anni.
Ma perché cominciare questo cammino? Ecco 5 motivi + 1…
<< Da oltre sei anni autoproduco in casa quasi tutto quello che mi spalmo. Prima di iniziare a farlo, non avrei mai immaginato di riuscirci perché sono una che non ama darsi da fare in casa.
Non lo faccio apposta, ma non sono portata per fare la casalinga e lo so!
E’ che, per formazione, non ero preparata a trovarmi catapultata in questo ruolo e dover gestire una casa. Avrei potuto gestire uno studio tecnico, un cantiere, uno sportello comunale di edilizia privata o una classe universitaria, ma la casa e l’economia domestica non erano settori di mia competenza. Sono nata donna e questa cosa mi è sempre piaciuta, ma non avrei mai immaginato che poi nella vita sarei diventata moglie e madre e anche, per giunta, casalinga e quindi non mi sono formata per questo, non ho studiato e non ho mai pensato che fossero necessari degli stage, per esempio, a fianco di mia mamma o di una zia.
Invece poi, ad un certo punto della mia vita, sono cambiata ed ho deciso di vivere in un modo diverso. E quello che a me sembrava una stranezza, è tornato ad essere di colpo naturale, dolce e rilassante.
E l’autoproduzione fa parte di questo nuovo progetto di vita, proteso a ridurre gli sprechi, selezionare con criterio e consapevolezza ciò che ci si vuole spalmare addosso e ciò che si vuole evitare, selezionare cosa si vuole mangiare, sapere come si vuole vivere e cercare di conseguire lo stile di vita scelto a prescindere da condizionamenti sociali, bisogni indotti e false credenze metropolitane.
Nonostante la mia scelta, non mi ritengo una “fissata” dell’autoproduzione, né tantomeno un’integralista dell’ecobio, e quando trovo prodotti che ritengo validi e relativamente economici sostituisco volentieri una o due ore di lavoro (perché di lavoro pur sempre si tratta ed io, nonostante tutto, resto sempre un po’ allergica al lavoro manuale!) con un prodotto decente già fatto e confezionato e capisco perfettamente tutte quelle donne che, lavorando magari fuori casa, pur volendo, non riuscirebbero proprio a trovarlo il tempo per autoprodursi un deodorante o una crema.
Eppure, se nonostante la mia leggendaria pigrizia e le mie discutibili doti organizzative ho deciso di intraprendere questa strada è perché sono spinta da una forte motivazione, che posso riassumerti essenzialmente in cinque schematici punti oggettivi e uno molto più intimo, da psicanalisi fai da me pure quella.
1. Leggere le etichette dei cosmetici non è cosa facile e quindi la maggior parte della gente non sa cosa c’è davvero dentro i cosmetici che acquistiamo e ci spalmiamo addosso. Si parla di prodotti parben free, sless free, gluten free o alcool free, ma chi ha l’ardire di mettersi a consultare la letteratura di settore si accorge presto che queste diciture non sono altro che specchietti per le allodole e un modo come un altro per vendere di più.
Con un prodotto fatto in casa, invece, sappiamo esattamente cosa c’è dentro, perché lo decidiamo noi.
2. Da qualche anno a questa parte è finalmente possibile acquistare a basso prezzo anche nei supermercati ottimi prodotti, ma non sempre però questi prodotti bio in commercio fanno esattamente al caso nostro.
Il prodotto fatto in casa invece possiamo personalizzarlo secondo le nostre esigenze e i nostri gusti. Per esempio partendo da uno stesso semplicissimo preparato di base possiamo autoprodurre pomate di vario tipo, modificando solo l’aggiunta di un olio funzionale atto a trasformare il nostro preparato di base in una pomata cicatrizzante, antismagliature, anticellulite, lenitiva o antimacchia.
3. Autoproducendo un cosmetico in casa possiamo di calibrarlo quanto più possibile su di noi, evitando tutti gli ingredienti che possono dar fastidio alla nostra pelle (e magari non a quella di un altro) e inserendo quelli adatti alla nostra cute.
4. Non tutti sanno che i prodotti in commercio hanno comunque una scadenza che a volte parte dal momento in cui apriamo la confezione.
Quando la confezione non è palesemente sigillata però non sappiamo se qualcuno l’ha già aperta prima di noi, se ha subito sbalzi termici che ne hanno alterato le caratteristiche e ne hanno annullato l’efficacia etc.
5. Nonostante autoproduca la maggior parte dei cosmetici che uso e nonostante ne usi pochissimi rispetto a quanti se ne usano mediamente, mi ritrovo spesso con bustoni di flaconi in plastica vuoti, opportunamente lavati e disinfettati che non riesco a riciclare e che devo smaltire.
Non oso immaginare quanta plastica di scarto produca mediamente una famiglia, ma dobbiamo ricordare che la plastica non è biodegradabile e lo smaltimenti dei contenitori richiede ulteriore energia per riciclarli.
E se pensi che tutti questi motivi secondo te non sono sufficienti, capirai invece il motivo psicologico più o meno inconscio che viene a galla solo in intensi momenti di confidenze tra donne come questo: rendendomi conto di non essere all’altezza del mio compito di casalinga modello, cerco di compensare come posso creandomi in casa il mio piccolo laboratorio cosmetico per darmi un’alternativa che costituisca una scusa – valida solo ai miei occhi – per giustificare tutto il macello che c’è, i piatti non fatti, le montagne di panni non piegati ammassate sullo stendino e il disordine diffuso.
Almeno, proprio come una donna in carriera, posso sempre dire: e vabbè, ho da lavorare io, sono occupata, mica posso perder tempo a lavar piatti e spazzare a terra eh!
Ti garantisco però che ne vale davvero la pena! Fidati! >>
khadi
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Come struccare il viso con prodotti naturali
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica 2 Comments Tags: aceto di mele, bellezza, cosmesi, cosmetici fai da te, limone, pelle, struccare, viso
Dopo tutta la giornata passata a fare questo e quello arrivo a casa e sono stanchissima, ho bisogno di coccole e relax proprio come la pelle del viso.
Smog, trucco e ambienti chiusi ci mettono a dura prova tutte e due, me e la mia pelle!
Ho stabilito una routine anche per questo e dentro ci ho messo prodotti naturali e cosine autoprodotte.
Da anni ormai cerco di evitare il più possibile i cosmetici industriali e mi fido solo di quello che autoproduco e di poche aziende illuminate che usano solo ingredienti “buoni” per me e per il pianeta.
La stessa cosa faccio anche per il resto della famiglia, ma torniamo allo strucco e alla pulizia del viso.
Prima di tutto ho preparato un guantino per lavare il viso e per lo strucco: con un ritaglio di microfibra, un elastico (anche riciclato da vecchie calze) e pochi centimetri di cucitura a mano si realizza ed è fantastico.
Ho preparato anche il video per mostrare tutto il procedimento, lo trovi qui sotto.
Poi ho preparato latte detergente-struccante sempre autoprodotto (la ricetta la trovi cliccando QUI) e il tonico da passare dopo.
Il mio tonico è purificante e normalizzante, va bene per tutti i tipi di pelle (anche quella grassa) e si fa così: in una bottiglietta da 100 ml. si mette la buccia (quelle usate vanno benissimo) di mezzo limone biologico (se le bucce intere sono grosse per la boccetta tagliale a pezzi o a striscioline) e riempi la boccetta di aceto di mele, chiudi bene e lascia macerare per due settimane.
Con l’aceto al limone si prepara il tonico: in un’altra boccetta di vetro versa un cucchiaio di aceto al limone e poi riempi di acqua oligominerale e il tonico è pronto.
Si passa sul viso dopo la pulizia con lo struccante DIY.
Lo struccante e il tonico li uso tutte le mattine e tutte le sere e la mia pelle ringrazia, poi passo un velo della mia crema preferita e sono pronta per il relax.
Una volta a settimana uso anche uno scrub delicato, ovviamente autoprodotto con ingredienti semplicissimi, la ricetta la trovi cliccando QUI.
Tu hai delle ricette che prepari e una routine anche per la bellezza?
Deodorante naturale fai da te: come prepararlo in casa
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio 1 Comment Tags: autoproduzione, bicarbonato, cosmesi, cosmetici fai da te, deodorante, fai da te, gel di aloe, oli essenziali, parabeni
Non si può fare a meno del deodorante, però i deodoranti che si trovano sugli scaffali di negozi e supermercati probabilmente non sono sicuri.
Nel gennaio 2004 è stato pubblicato uno studio sul Journal of Applied Toxicology, lo studio è stato condotto dall’Università inglese di Reading e il risultato è stato poco rassicurante: pare che alcune sostanze chimiche contenute nei deodoranti possano favorire l’insorgenza di tumori al seno.
Le sostanze che sono state indagate in questo studio inglese sono i “parabeni”, che purtroppo non si trovano solo nei deodoranti.
Sono state trovate elevate tracce di parabeni nella grande maggioranza delle donne analizzate durante lo studio con tumore al seno, il potere cancerogeno dei parabeni deriva dalla loro capacità di comportarsi come gli estrogeni, andando a sommarsi agli estrogeni che l’organismo femminile produce naturalmente, la quantità eccessiva favorisce il proliferare delle cellule tumorali.
Insomma, come dicevo sopra, un bel pasticcio perché senza deodorante proprio non si può stare.
L’alternativa esiste, i sono deodoranti in commercio che non contengono parabeni e sostanze potenzialmente dannose, sono i deodoranti naturali certificati che ormai si trovano anche online, però bisogna essere sicuri che non siano falsi naturali, che dicono di essere naturali nel nome ma poi andando a leggere l’inci contengono le peggio cose sommate a qualche goccina di sostanze naturali.
L’alternativa ancora più sicura è il deodorante naturale fatto in casa, se gli ingredienti li scelgo io uno per uno sono sicura di non avere sorprese, così dopo alcuni acquisti realmente naturali ma non troppo soddisfacenti, per risultato o per profumo non molto gradevole, ho deciso di mettermi al lavoro su una ricetta personalizzata e completamente soddisfacente.
Negli ultimi anni non ho usato altro che questa ricetta e adesso te la racconto, così puoi rifarla e usarla anche tu.
Gli ingredienti sono semplici e si trovano facilmente:
– 50 ml. di gel di aloe vera (puro al 99%)
– 1/2 cucchiaino di olio extravergine di oliva o di un olio naturale a scelta
– 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
– 5 gocce di O.E. di cipresso
– 5 gocce di O.E. di tea tree o O.E. di manuka
– 5-10 gocce di O.E. a piacere (io amo la verbena e oli essenziali agrumati, oppure la menta piperita)
– tubetto roll-on vuoto
In una ciotola metti il gel di aloe e aggiungi tutti gli altri ingredienti, mescola bene con una piccola frusta o un montalatte a pile e versa nel contenitore roll-on vuoto. Applica la pallina e ricorda di mescolare un po’ ogni volta che lo usi.
Si conserva a temperatura ambiente per 20 giorni, oppure 40 giorni in frigorifero. L’effetto anti odore dura 12-24 ore. In caso di sudore poco pungente o poco abbondante anche 48 ore.
Addio parabeni e…
Se ti serve un’etichetta scarica e stampa quella qui sotto, da completare con gli oli che scegli tu.