Il 22 aprile 1970, rispondendo ad un appello lanciato dal senatore democratico Gaylord Nelson, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una spettacolare dimostrazione a favore della salvaguardia dell’ambiente. Da quel giorno il 22 aprile è diventato la Giornata mondiale della Terra (Earth Day), un evento internazionale, oggi celebrato in 174 paesi del mondo, che ha per scopo la sensibilizzazione del pubblico sui temi della conservazione dell’ambiente in cui viviamo.
Oggi l’economia globale cresce a ritmi vertiginosi e con essa crescono consumi, inquinamento e conseguenti cambiamenti climatici e ambientali. Per questo la parola d’ordine di ogni politica di sviluppo lungimirante dovrebbe essere “sostenibilità” e le politiche volte alla riduzione dei consumi e delle emissioni dovrebbero essere una priorità per tutti: anche per i singoli che devono pretendere un veloce cambiamento di rotta da governi e organismi internazionali.