Ciclicamente la meningite torna alla ribalta, anche se gli esperti dicono che non ci sono epidemie in corso ma i recenti casi tra la Toscana e le regioni limitrofe sono perfettamente nella norma rispetto al trend degli anni precedenti, la paura ha già assalito anche me che come operatore sanitario dovrei essere meno “emotiva”, ma quando si tratta della salute dei propri cari l’emozione arriva eccome.
Mio figlio grande ha già chiesto di fare il vaccino, mi sono informata e andremo a farlo a breve come tante altre famiglie italiane, sull’onda dello spavento.
In alcune regioni i vaccini già scarseggiano perché è stato registrato un aumento record delle richieste.
Il vaccino è un’ottima cosa ma è importantissimo anche sapere come riconoscere la meningite, in caso di infezione è fondamentale riconoscerla in brevissimo tempo e andare immediatamente al pronto soccorso, anche solo una mezz’ora di ritardo può fare la differenza.
La maggior parte dei sintoni della meningite sono simili a quelli di una brutta influenza:
– febbre alta da 39 gradi in su
– mal di testa e rigidità del collo
– sonnolenza
– vomito
– confusione mentale
Per fortuna ci sono alcuni segni e alcuni test che si possono fare facilmente a casa per capire se è il caso di correre al pronto soccorso o, ancora meglio, chiamare l’ambulanza perché il rischio di meningite è reale.
Al mal di testa si associa sempre la rigidità del collo e della nuca, è una rigidità molto forte e se si tratta di meningite la persona non riesce a piegare il mento verso il torace, questa è un test da fare hai dei sospetti.
Altro test che è indicativo del rischio di meningite in atto è il “test della camminata”, questo test è stato suggerito qualche anno fa dal pediatra e docente dell’Università di Milano-Bicocca Italo Farnetani ed è molto utile per riconoscere questa malattia: per eseguire questo test empirico ma utilissimo è sufficiente invitare il malato a scendere dal letto e provare a camminare: se riesce a farlo anche barcollando non ha la meningite, se cade e non riesce a stare in piedi potrebbe avere la meningite e per questo è bene correre all’ospedale a farsi visitare in modo approfondito.
L’ultimo segno che nell’influenza classica non c’è è la possibile presenza di petecchie sulla pelle, Le petecchie sono piccoli macchioline rosse, piatte e rotonde, che compaiono sulla pelle a causa di una emorragia dei capillari.
Non compaiono solo nella meningite ma in genere non sono un buon segno quindi se compaiono in presenza di alcuni degli altri sintomi aspecifici è sempre meglio farsi controllare subito.
Anche tu sei spaventata per i recenti casi di meningite? Come stai affrontando la cosa in famiglia?