Al contrario di quello che si dice il fritto è un ottimo metodo di cottura il tempo di cottura molto limitato riduce la perdita dei nutrienti e non è particolarmente calorico se fatto con le giuste regole.
Certo non è il caso di mangiare cibi fritti tutti i giorni ma ce li possiamo concedere tranquillamente una o due volte la settimana con grande piacere, senza rischiare problemi di salute o di linea, con questi piccoli segreti:
1. scegliere l’olio giusto
Non tutti gli oli sono adatti alla frittura, il migliore è sicuramente l’olio extravergine d’oliva, io non uso mai nessun’altro olio, anche l’olio di arachidi può essere usato senza problemi. Tutti gli altri oli di semi sono da evitare così come burro, strutto e margarine perché le alte temperature li degradano rendendoli poco sani.
Qualsiasi sia l’olio usato deve essere sempre nuovo e non deve mai essere riutilizzato quello di una frittura precedente principalmente perché l’olio già usato è poco sano (quando si scalda e poi si raffredda si formano sostanze tossiche e dannose per il fegato, come l’acroleina) e poi perché può trasmettere al cibo cattivo odore e gusto.