Organizzazione è la prima parola che trovi atterrando qui, in realtà l’idea è di puntare ad un tipo di organizzazione semplice per tutte noi, anche se lavoriamo fuori casa, che ci permetta di riuscire a far tutto in poco tempo e senza affanni.
organizzazione
Come rendere efficace ogni metodo per organizzarsi
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata, Varie 1 Comment Tags: felicità, Guest Post, organizzazione
Riuscire ad organizzarsi non è cosa da tutti, io ho fondato Casa Organizzata proprio perché avevo bisogno di aiuto per farlo, in questo modo sono riuscita a concentrarmi e a studiare sull’argomento insieme a te in questi anni.
Oggi ospito il guest post di Giacomo, Mental Coach, che ci racconta i segreti professionali che servono per essere sempre organizzati.
<< Ci sono molti modi per organizzarsi e fare le tantissime cose che ogni giorno ti aspettano.
Alcuni preferiscono usare calendari e liste, altri i post-it, altri hanno un vero e proprio programma fatto di orari predefiniti.
Personalmente sono arrivato alla conclusione che ogni metodo può andar bene, purché funzioni per te e siccome siamo tutti diversi, l’unica soluzione è sperimentare, vedere come ti trovi e migliorare qualsiasi approccio con la tua esperienza personale.
Io invece voglio condividere con te 3 segreti figli della mia esperienza come Mental Coach, grazie alla quale mi trovo ogni giorno a poter dare, a chi mi scrive, qualche consiglio per realizzare i propri obiettivi o fare dei piccoli (o grandi!) cambiamenti nella propria vita.
I consigli che ti sto per offrire non sono un metodo, ma un atteggiamento, un modo di affrontare impegni e scadenze ma anche di usare qualsiasi sistema organizzativo preferisci. E saranno preziosi anche se non ne hai affatto uno e preferisci improvvisare 😉
Consiglio numero 1: elimina la fretta
Qualsiasi cosa tu debba fare, non farla di fretta. Quando corri, non solo fai le cose male, ma vivi sotto pressione e questo favorisce le tue emozioni negative. E se provi emozioni negative mentre fai qualcosa, magari ogni volta che la fai, in breve assocerai malessere a quel compito e inizierà a pesarti sempre di più.
Organizzati in modo da avere sempre meno cose da portare a termine rispetto al tempo a disposizione. Ne parliamo meglio nel secondo consiglio, però ricorda di non correre e possibilmente fare addirittura con calma le cose che ti piacciono meno.
Io consiglio sempre un esercizio che è un gioco e può tornarti utile: prendi in considerazione qualcosa che fai abitualmente, magari ogni giorno, che sia la doccia, pulire la cucina, fare la spesa, andare a lavoro, preparare la colazione. Parti da quanto tempo impieghi normalmente e raddoppialo. Dedica a quell’attività il doppio del tempo abituale e usa ogni minuto in più per godertela. Concentrati su quello che fai senza andare altrove con la testa.
Ovviamente programma questo esercizio in modo da lasciarti lo spazio, con gli impegni che hai dopo, di fare tutto con calma senza poi dover correre per recuperare.
Vivere con calma è indispensabile per stare bene, e non è una questione tanto di tempo quanto di atteggiamento mentale. E questo esercizio ti aiuterà a sviluppare quello giusto 😉
Consiglio numero 2: vinci facile
Il segreto per organizzarti è sperimentare un certo benessere quando lo fai.
Non c’è nulla di peggio che stabilire dei programmi e poi sforare puntualmente, rimanere indietro con tanti obiettivi che ti eri data, ritrovarti a non aver realizzato tutto. Non solo questo significa che le cose rimaste indietro finiranno sui programmi del giorno dopo, creando ancora più pressione e fretta, ma è frustrante definire degli obiettivi e non raggiungerli.
Spesso è per questo che tante persone iniziano a organizzarsi e dopo qualche giorno lasciano perdere.
Dividi sempre ogni compito in piccole azioni.
Non avere come obiettivo “pulire casa” ad esempio, ma scomponilo in tante micro attività, cose che richiedono poco tempo (30 minuti magari) e che siano più facili da organizzare. Inoltre, se pensi che per completare un’attività ti ci vuole mezz’ora, tu prenditi 40 o 50 minuti.
Meglio finire prima e avere la possibilità di anticipare qualcosa che essere sempre in ritardo sula tua tabella di marcia.
Altra cosa importante: non caricare un giorno di troppi obiettivi. Spalma le cose che devi fare su un tempo più lungo, prenditene sempre più di quanto ritieni che te ne serva.
Ragiona sul medio periodo, sulle settimane e sui mesi, non solo sui giorni. Ricorda che la fretta alimenta le emozioni negative, per cui mettiti nelle condizioni non solo di fare tutto quello che programmi, ma di farlo con calma, finire anche prima del previsto e poter scegliere se anticipare qualcosa che dovresti fare domani, o rilassarti e goderti un po’ di riposo.
Lo scopo del gioco non è vincere il premio “donna e mamma più rapida ed efficiente dell’anno”, ma fare bene e con serenità ogni cosa.
Consiglio numero 3: divertiti anche in cose che non ti piacciono
La grande fregatura è fare controvoglia qualcosa. Questo vale sempre, in qualsiasi settore della tua vita. Se ci sono cose necessarie, ma che non ti piace fare, cambia approccio.
Parti dall’idea che se ti “sforzi” nel fare ciò che non gradisci, a lungo andare lo vivrai sempre come un peso e lo eviterai il più possibile magari finendo per dare a queste attività il potere metterti di cattivo umore. Serve? C’è un approccio diverso? Certo che c’è 😉
Il segreto è cambiare. Innanzitutto fai queste attività con più calma delle altre. Dedica maggiore attenzione, cerca di metterci più cura del solito. Inoltre sii creativa: aggiungi la musica, canta mentre le fai, coinvolgi un’altra persona perché sia più piacevole, balla mentre ti muovi.
Cambia i momenti della giornata, magari prima e dopo regalati del tempo per qualcosa che ti piace, come fosse un premio per l’altra attività. Magari non impegnarti troppo a lungo in qualcosa che non gradisci: dedicagli più momenti che siano però brevi, in modo che non ti pesi troppo.
Prova, ovviamente, ma cerca di rendere piacevole qualsiasi cosa tu debba fare: questo è il segreto per fare tutto e farlo bene.
In conclusione l’atteggiamento mentale con cui affronti ogni cosa è sempre ciò che fa davvero la differenza. Non sono mai i troppi impegni (o troppo complicati o noiosi) il problema, ma la mentalità con cui li vivi e soprattutto l’entusiasmo e l’impegno con cui agisci.
Ricorda che tu, il tuo benessere, venite prima di qualsiasi lavoro da fare. Inoltre impara a vivere ogni attività come se, in quel momento, fosse la cosa più importante, pensando che non esista altro. Più siamo concentrati su qualcosa, più sappiamo viverla in modo positivo e scopriamo che anche quello che ci sembrava noioso, non è poi così male. Se inizi a fare con entusiasmo ogni cosa, vedrai che sarà entusiasmante fare qualsiasi cosa.
Mi chiamo Giacomo Papasidero e sono un Mental Coach. A chi mi chiede in cosa consiste il mio lavoro rispondo semplicemente: aiuto le persone a diventare più forti dei loro problemi. Anzi, di qualsiasi problema. Ho capito che non esiste al mondo nulla che possa fermarci. O quasi. In realtà tu sei l’unica persona che può farlo.
Avrai sentito storie di persone con handicap fisici gravissimi che fanno cose che le persone normali non riuscirebbero nemmeno a pensare. Senza scomodare i tanti esempi che magari ti verranno in mente, il punto è che la realtà è un dato di fatto. Come la vivi, l’atteggiamento, la voglia di lottare, sono una scelta soggettiva e personale.
Nel mio dialetto c’è questo proverbio ‘Nci dissi u surici a nuci: “Dammi tempu ca ti perciu!”. Che tradotto diventa Disse il topo alla noce: “Dammi tempo che ti buco!”. Se tu non molli, niente può fermarti.
Non so se l’hai capito, ma sono calabrese, vivo e lavoro in provincia di Reggio e grazie a internet posso essere ovunque in 10 secondi, e lavorare con persone di tutto il mondo. L’unico limite è per ora il mio inglese, ma è una noce 😉
Gestisco un sito dal 2014 che ho chiamato diventarefelici.it perché ho visto in prima persona e poi nelle tante con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi anni (sono un Mental Coach dal 2010), che la felicità è qualcosa che si costruisce, e tutti possiamo diventare felici, nonostante difficoltà e problemi.
Forse questa è la cosa più importante: per essere felice non devi eliminare tutti i problemi. Ce ne saranno sempre, fanno parte della vita. Devi cambiare il modo di viverli e scoprire che loro, comunque vada, non bastano a toglierti la felicità e la gioia di vivere.
Per me questa è una missione. Così, da agosto, sul mio sito ho avviato un progetto totalmente gratuito, mettendo a disposizione di tutti un corso che raccoglie anni di esperienza e tutto ciò che so e che continuo a imparare. Organizzo al suo interno seminari e incontri in diretta e ogni risorsa è disponibile gratis per tutti.
Io lo chiamo Corso per Diventare Felici, e ciò che chiedo ai miei allievi è semplicemente di diventarlo e di condividere la loro gioia con gli altri. Ecco ciò che chiedo in cambio: diventare portatori sani di felicità e contagiare tutti gli altri. Scopri di più e iscriviti al corso. >>
Back To School: bando al perfezionismo e #rilassiamoci
By Casa Organizzata in Controcorrente, il metodo casa organizzata, Post sponsorizzato No Comments Tags: back to school, IKEA, organizzazione, relax, sponsor
Settembre è qui e tra il piacere dell’autunno, di rimettermi a cucinare per tutti, accendere di nuovo il forno per fare il pane e la focaccia e lo stress del back to school con il materiale scolastico da preparare, la routine con le levatacce mattutine e le code per portare a scuola i ragazzi.
Per me l’unico modo per affrontare questo periodo è rilassandomi e mettendo al bando il perfezionismo, in realtà lo faccio sempre.
Perché forse non ve l’ho mai detto ma anch’io e anche le case delle blogger più famose, quelle che hanno la casa sembra appena uscita da una rivista di arredamento, non sono perfette esattamente come la mia e come quelle di tutto il resto del mondo, solo che le foto sono fatte ad arte, nascondendo il casino.
Ho preparato un breve piano di riordino della casa che ne ha proprio bisogno dopo lo svaccamento estivo, sto riorganizzando il bagno di servizio e l’ingresso, per ognuno devo scegliere dei contenitori belli ma capienti per tutto quello che ha ancora bisogno di un posto.
Anche in cucina ho bisogno di contenitori, ma questa volta per la raccolta differenziata che tende facilmente a diventare disordinata con la sistemazione attuale.
L’ultimo step prima del rientro ufficiale sarà la preparazione di tutto il materiale scolastico, in modo che sia pronto per il primo giorno di scuola. Nient’altro.
Non vedo l’ora di ricominciare a mangiare tutti insieme e a cucinare accendendo il forno, con le mie focacce farcite, il pane e tutte le ricettine autunnali che adoriamo in famiglia
Ho messo a riposo il lievito madre nei mesi scorsi, l’ho seccato e l’ho riposto, adesso è il momento di riattivarlo per averlo pronto tra una settimana o due, quando il caldo lascerà il posto all’aria più frizzantina.
Per completare il mio piano di rientro ho deciso che mi rilasserò anche con il resto della famiglia, i bambini se non vogliono mangiare mangeranno al pasto successivo, se è rimasto qualche lavoro da fare in casa e sono troppo stanca lo farò solo dopo essermi presa un po’ di relax e del tempo per stare tutti insieme a parlare al tavolo o anche solo a giocare a Monopoli o fare gli origami con i tovaglioli di carta!
Ricapitolando, il mio mantra da adesso è: “abbassiamo gli standard impossibili e #rilassiamoci”, il tuo qual è?
Questo post è offerto da IKEA.
“Rilassiamoci” vuole avviare un dialogo sulle aspettative che rendono la nostra vita inutilmente piena di pretese. IKEA vuole aiutarti a dire “addio” allo stress e a dare il “benvenuto” al piacere di cucinare, mangiare e stare insieme. “Addio” alla prossima moda, “benvenuto” a tutto ciò che può renderti felice. “Addio” alla maniera “giusta” – “benvenuta” alla tua maniera.
Organizziamo la cameretta: i dadi da gioco in scatola non si perdono più
By Casa Organizzata in ECO_genitori, Varie No Comments Tags: bambini, cameretta, DIY, giochi, organizzazione, sponsor
Nelle scorse settimane ho avuto l’occasione di provare un nuovo prodotto per fare le bruschette, sono le ciotoline già pronte 4e4orto di Polli.
Me ne hanno mandata qualcuna e ci sono piaciute tanto, dentro ci sono verdure italiane, sono vegane e sono anche senza glutine.
Le abbiamo provate a cena e poi le abbiamo ricomprate in altri gusti per i pranzi in spiaggia, bastano le salse e del buon pane e il pranzo leggero è pronto.
Dopo averle finite i sono rimaste un bel po’ di ciotoline di plastica robusta, le ho lavate bene e come sempre non ho avuto cuore di buttarle, anche se sono riciclabili nel bidone della plastica io preferisco sempre riutilizzare il più possibile.
Con una parte di ciotoline ho usato l’idea di Mami Chips & Craft e le ho trasformate in contenitori decorati per patatine e noccioline dell’aperitivo.
Con altre due ho preparato un’idea geniale per i miei bambini, per non perdere più i dadi da gioco
Loro adorano giocare ai giochi da tavolo, Monopoli, gioco dell’oca, ecc. ecc. ma i dadi finiscono da tutte le parti e spesso si perdono, mettendoli dentro un contenitore trasparente ben chiuso si possono lanciare senza che scompaiano nei meandri della cameretta!
Con le due ciotoline avanzate e un filo di colla a caldo ho creato la scatola perfetta, chiusa e con i dadi dentro.
Non è un’idea geniale da copiare?
Per mostrarti il procedimento ho preparato un video velocissimo, dai un’occhiata e agisci così la cameretta sarà sempre più ordinata ed organizzata…
Questo post nasce da una vera conversazione e collaborazione con Polli su yourbrand.camp own your conversation
Come organizzare bollette e documenti di casa
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata No Comments Tags: bollette, casa, documenti, famiglia, organizzazione
Bollette, fatture estratti conto e scartoffie di tutti i tipi rischiano di rimanere in giro per tutte la casa, io odio cordialmente questo aspetto della vita familiare ma non sono ancora riuscita a digitalizzare tutto come fanno alcuni, la carta mi da sicurezza.
Prima o poi ce la farò ma nel frattempo ho dovuto trovare un sistema per non rimanere sepolta sotto quintali di fogli di carta…
Il rischio più grosso però è di avere tutto ma di non ritrovarlo al momento opportuno, per evitarlo l’unico modo è un’organizzazione ferrea ma anche facile da mettere in pratica prima per poi poter ritrovare facilmente dopo.
Trovare il sistema giusto non è stato facile ma ci sono riuscita finalmente qualche anno fa e mi sono resa conto solo adesso di non verne mai scritto.
Ho letto tantissimo sia online che offline su come organizzare i documenti ma nessun metodo mi dava soddisfazione, il motivo l’ho capito quando sono riuscita a capire che il tipo di archiviazione ideale è quello che tiene conto di ogni membro della famiglia oltre che della casa.
Quindi invece di fare 5 o 6 raccoglitori tutti dedicati ai documenti della famiglia per intero, ne faccio solo 2 per la famiglia in generale e poi uno per ogni componente.
Ma andiamo con ordine: rima di tutto bisogna scegliere il sistema di archiviazione tra raccoglitori ad anelli o scatole che possano contenere i fogli A4. Personalmente io preferisco le scatole ma è una scelta del tutto personale, se scegli le scatole avrai bisogno anche di una o due confezioni di buste trasparenti a tasca sempre formato A4, se invece scegli i raccoglitori ad anelli avrai bisogno di buste trasparenti con i fori.
Per decidere il numero di scatole/raccoglitori che ti servono devi contare i membri della famiglia:
1 raccoglitore per i documenti generali dell’abitazione e della famiglia in generale
Nel raccoglitore dedicato alla casa ci staranno i documenti di affitto o proprietà, quelli di un eventuale mutuo, quelli del condominio e delle ristrutturazioni e riparazioni, quelle di eventuali assicurazioni della casa, bollette e contratti di tutte le utenze, scontrini e garanzie degli elettrodomestici, e via di questo passo.
La documentazione bancaria se è dell’intera famiglia va messa qui, se invece è personale va messa nel raccoglitore personale.
Ogni tipologia di documento devi dividerla usando le buste trasparenti, sopra con il pennarello puoi scrivere l’argomento di ogni cartellina. Se usi i raccoglitori ad anelli puoi usare anche dei divisori colorati.
1 raccoglitore per i documenti generali dell’automobile e ai mezzi di trasporto
Nel raccoglitore dedicato all’automobile (o alle automobili, visto che negli ultimi anni spesso ci sono più auto in ogni famiglia) vanno tutti i documenti dedicati, anche questi divisi per tipologia e, nel caso di più auto, anche per tipo di automobile. Nello stesso raccoglitore vanno anche eventuali documenti dedicati ai mezzi di trasporto pubblico o eventuali biciclette, scooter, ecc. ecc.
1 raccoglitore per ogni membro della tua famiglia, anche per i bimbi piccoli
Nei raccoglitori personali devono essere raccolti tutti i documenti del familiare in questione: documentazione medica, scolastica, lavorativa, documenti relativi a patente, passaporto, polizze assicurative personali, certificati vari, certificato elettorale e via così.
Anche in questo caso tutto ben separato in varie cartelline trasparenti, che si trovano anche colorate per differenziare ulteriormente con un codice-colore.
In questo modo rimane tutto ben organizzato ed è facile trovare quello che serve per tutti, anche per figli e mariti che non riordinano.
Per mantenere il sistema sempre ben efficiente, oltre ovviamente a ricordarsi di mettere subito tutto i documenti che arrivano al posto giusto, bisogna fare ancora due cose:
1. sistemare tutte le cose da fare, cioè le bollette da pagare e tutto quello che deve essere fatto entro un certa data, dentro un calendario apposito , cioè uno scadenziario settimanale o mensile (meglio ancora) dove possano stare fisicamente le carte e i documenti che servono per quella specifica incombenza. Io uso uno scadenziario che ho realizzato riciclando un altro oggetto comprato al mercatino dell’usato, il tutorial per capire come ho fatto lo trovi cliccando qui.
2. ricordarti di controllare tutti i documenti a fine anno per eliminare quello che può essere buttato via (strappa tutto oppure comprati un distruggi documenti, se ne trovano anche di molto economici come questo che si può applicare a qualsiasi cestino della carta).
Ogni documento ha una durata ben precisa, i termini di prescrizione sono fissati per legge, ecco un po’ di informazioni utili:
- Bollette per consumo di acqua, luce, gas, telefono: 5 anni dalla data di scadenza.
- Bollettini ed F24 Ici/Imu/TASI: 5 anni dall’anno successivo a quello di pagamento.
- Spese condominiali: 5 anni.
- Tassa nettezza urbana (TARSU/TIA/TARI): 5 anni dall’anno successivo a quello di pagamento o di obbligo di dichiarazione.
- Affitto: 5 anni.
- Mutui: 5 anni dalla scadenza della singola rata.
- Cambiali e parcelle dei professionisti: 3 anni.
- Dichiarazione dei redditi: 5 anni a partire dall’anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione. In caso di ristrutturazioni edilizie o riqualificazione energetica, poiché la rateazione delle detrazioni è su 10 anni, la documentazione per chiedere le detrazioni dovrà essere conservata per 10 anni + 5, quindi 15 anni.
- Bollo auto: 3 anni a partire da quello successivo alla data di scadenza.
- Multe stradali: 5 anni.
Ordinare la cameretta: un gioco da bambini!
By Casa Organizzata in ECO_genitori, il metodo casa organizzata No Comments Tags: bambini, cameretta, ordine, organizzazione
Quando il nostro bambino non è più un bebè e dispone di uno spazio a lui dedicato, dovrà imparare che l’atmosfera armonica della sua stanza dipende molto dall’ordine che lo circonda.
In fondo i bambini passano nella loro stanza la maggior parte del tempo ed è importante che rispettino alcune importanti regole e che imparino ad apprezzare i benefici di una cameretta pulita ed ordinata.
Magari, soprattutto per i più piccoli, sarà difficile capire da subito i concetti di ordine e pulizia, ma non trovare i loro giochi preferiti perché immersi nella confusione, li farà impazzire e dopo pianti, lamenti e scongiuri ai genitori per essere aiutati, infondergli la responsabilità di avere cura delle proprie cose per essere in grado di usufruirne, può essere una soluzione.
E’ quindi importante trasmettergli, sin da piccolo, l’abitudine di mettere in ordine ovviamente seguendolo da vicino e utilizzando metodi e giochi che stimolino il suo impegno.
All’inizio noi grandi dovremo fare gran parte del lavoro, ma l’impressione che dobbiamo dare al bambino è quella che lui sarà il responsabile dell’ordine e non noi.
Dotati di fantasia ed inventa le ragioni più fantasiose per insegnargli, del tipo: le bambole hanno bisogno di dormire e quindi vanno riposte nello spazio adibito per la nanna, le macchinine dovranno essere parcheggiate al posto giusto per non rischiare multe ed incidenti…e così via!
Insegnare che ogni cosa va messa sempre nello stesso posto aiuterà i tuoi bambini ad essere adulti organizzati.
Certo capiterà che i piccoli (e anche quelli non troppo piccoli) non ti diano retta, cerca comunque di mantenere la pazienza e seguili nel loro percorso di apprendimento dell’ordine.
Se i vari tentativi per coinvolgerli in questo arduo compito del riordino non hanno dato i risultati sperati, se i tuoi bambini continuano a mostrarsi ostili alla disciplina, puoi provare con la tecnica dei time-out proposta dal sito per le mamme mammaoggi.
Come supporto e suggerimento: metti nella stanza la stanza dei tuoi figli contenitori di varia misura, da utilizzare ognuno per una determinata categoria di giochi.
All’inizio puoi sfruttare la loro naturale propensione a togliere e mettere gli oggetti da scatole e recipienti per insegnar loro a depositare i vari giocattoli, ognuno nel suo apposito contenitore.
Puoi coinvolgerli facendogli fare dei disegni raffiguranti i loro giochi da apporre nel rispettivo recipiente o semplicemente, quando già saranno in grado di leggere, scrivere delle etichette insieme a loro.
E’ importante effettuare abbastanza regolarmente una selezione dei giochi, durante l’infanzia molti bambini accumulano in poco tempo un’infinità di giocattoli che poi crescendo si rovinano o lasciano il posto ad altri giochi. Insieme cercate di stabilire quali sono i giocattoli da tenere nella cameretta, magari alcuni si possono trasferire in cantina o possono essere regalati a cugini ed amici o ancora meglio donati ad associazioni che distribuiscono giocattoli ai bimbi meno fortunati.
Abbiamo fatto in modo che lo spazio della cameretta si adatti alle diverse tappe della sua crescita, sarà altrettanto importante insegnare ai nostri figli come avere cura del proprio spazio e delle proprie cose, soprattutto se non prevediamo di passare il nostro prezioso tempo a correre dietro ai loro giocattoli. Coinvolgerli da subito nelle faccende domestiche, assegnar loro il compito di tenere la stanza ordinata e più tardi anche qualche altra faccenda come aiutare la mamma a preparare la tavola o a raggruppare la biancheria per la lavatrice, contribuirà in generale alla loro educazione e potrà trasformare i nostri figli in validi assistenti per la pulizia e la cura della casa.