L’altro giorno ti ho raccontato che questo è il momento perfetto per fare tante conserve grazie a frutta e verdura nel pieno della maturazione, in particolare sono i pomodori ad essere protagonisti da sfruttare al cento per cento.
pomodoro
Autoproduzione intelligente: pomodori pelati fatti in casa
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Se sei a casa, e non in vacanza, questo è un momento magico per fare tante autoproduzioni, soprattutto tutte quelle legate ai pomodori.
Ricette della Nonna: la pappa al pomodoro
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Te lo ricordi il Giornalino di Giamburrasca?
Se non l’hai letto fallo adesso e poi fallo trovare ai tuoi bambini, e magari poi cerca anche lo sceneggiato con Rita Pavone da vedere tutti insieme.
Il romanzo è del 1907 e lo sceneggiato del 1965 ma scommetto che anche tu hai un Gian Burrasca in famiglia, qui il Gian Burrasca è mio figlio Leon!
Dentro al romanzo si parla della Pappa col pomodoro, una vecchia ricetta toscana di quelle che piacciono a tutta la famiglia, fa bene e può sostituire degnamente il primo piatto o addirittura diventare un piatto unico insieme ad un buon dolcino.
La cosa bella è che è facile e veloce da fare, anche per una cena improvvisata basta una mezz’oretta, anche meno, per avere tutto pronto da portare in tavola.
Quello che non deve mancare è del buon pomodoro fresco o in scatola e del pane casereccio, se è toscano meglio ma non è indispensabile.
Ingredienti
– 300 grammi di pane casereccio
– 500 grammi di pomodoro fresco già pulito da bucce e semi e tagliato a dadolata oppure 1 lattina di polpa di pomodoro ma che sia davvero buona
– qualche spicchio di aglio e qualche ciuffo di basilico
– brodo vegetale o di carne
– olio extravergine d’oliva
– sale e pepe
L’ideale per cuocere la pappa col pomodoro e un bel tegame di coccio, se non ce l’hai evita l’acciaio che rischia di farti attaccare la pappa sul più bello.
Sul fondo del tegame metti qualche cucchiaio di olio, uno spicchio d’aglio per ogni commensale e qualche ciuffetto di basilico. Fai scaldare per pochi minuti, finché l’aglio non imbiondisce appena.
Togli l’aglio e il basilico e aggiungi il pomodoro con due mestoli di brodo, lascia cuocere per 8-10 minuti a fuoco medio, nel frattempo togli la crosta al pane e taglia il resto a dadini.
Mentre il pomodoro cuoce aggiungi il pane, regola di sale e lascia cuocere per altri 10 minuti girando spesso in modo sciogliere bene il pane nel pomodoro.
Se ti sembra troppo spessa aggiungi ancor un po’ di brodo, se invece ti sembra troppo liquida aggiungi qualche minuto di cottura.
Poco prima di togliere al fuoco aggiungi il pepe e qualche foglia di basilico strappata con le mani, poi spegni il fioco, metti il coperchio e lascia riposare ancora due minuti.
Puoi servirla calda con altre fette di pane da intingere, oppure puoi servirla fredda o tiepida e in tutti i casi puoi aggiungere un po’ di buon olio extravergine a freddo.
Questo è il comfort-food perfetto!
Se vuoi fare la pappa al pomodoro nel Cuisine Companion fai lo stesso procedimento nel boccale con la farfalla regolando la temperatura a 110° e la velocità a 3 per 20 minuti totali e aggiungi man mano tutti gli ingredienti seguendo la ricetta qui sopra.
Elimina il pepe e l’aglio e la pappa al pomodoro va bene anche per i piccolissimi, chiedi al pediatra ma in genere è consentito introdurlo gradualmente dopo i 10 mesi.
Magica Ortolina: la storia del pomodoro, quello buono
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Scoprire come nascono i migliori prodotti italiani è una cosa decisamente affascinante.
Imparare a conoscerne la storia, come sono nate quelle che sono diventate grandi industrie e poi vedere come si sono evolute mantenendo intatta la tradizione, ma aggiungendo i dettagli più moderni per l’attenzione all’ambiente, è un privilegio che ho avuto durante la visita allo stabilimento Rodolfi Mansueto.
In quel di Parma, nel Parco Regionale del Taro, c’è la fabbrica di pomodoro che produce la mitica Ortolina.
Ma come, una fabbrica all’interno di un parco regionale??? Come può essere?
Questa è la prima domanda che mi sono fatta, la risposta l’ho avuta davanti agli occhi durante tutta la visita, è uno stabilimento virtuoso che rispetta religiosamente tutte le norme ambientali.
Addirittura la Rodolfi Mansueto sta sperimentando con la stazione sperimentale di Parma vernici fatte con la buccia del pomodoro per rivestire i tubetti di Ortolina e di tutta la produzione. Non è incredibile aver pensato ad una vernice fatta con la buccia del pomodoro? Questa si che è un’idea geniale e bellissima.
L’attenzione alla qualità si riflette in tutti i passaggi del processo di lavorazione, dalla scelta di usare pomodori e verdure non solo italiani ma coltivati nel raggio di 50 km dalla sede, alla cura nel selezionarli, lavarli e lavorarli.
Lo stablimento della Rodolfi si trova nel Parco Regionale del Taro, vicino a Parma e deve rispettare standard ambientali molto elevati (il depuratore dell’acqua è talmente sofisticato e potente che basterebbe da solo per depurare l’acqua di tutta la città di Parma).
I pomodori vengono scaricati direttamente dai camion in una sorta di percorso acquatico per essere lavati e trasportati dentro le varie macchine che li lavorano e mettono in vasetto o tubetto in pochissime ore.
In diversi punti della catena ci sono delle selezionatrici ottiche che scartano i pomodori fallati e trovano i corpi estranei, anche se rimane sempre l’ultimo controllo visivo umano in mano generalmente a un’operaia donna.
Tutti gli scarti vengono riutilizzati o come mangime per animali o per produrre biogas.
L’azienda negli anni ha raccolto ben nove certificazioni come ad es. la rintracciabilità di filiera che permette di ripercorrere la storia dei pomodori a partire dal seme. E ora la certificazione biologica per i nuovi prodotti della linea kids.
Sai che io cerco sempre di guardare alla qualità e all’attenzione al cliente e all’ambiente, sono aspetti di cui ho parlato tantissimo qui su Casa Organizzata perché sono quelli che reputo davvero importanti, in Ortolina li ho trovati tutti: il prodotto al gusto è il più buono che abbia mai assaggiato, l’attenzione all’ambiente e alla qualità del prodotto le ho potute vedere di persona, l’attenzione al cliente non l’ho ancora sperimentata perché i tre punti precedenti sono talmente buoni che non ne ho mai auto bisogno. Alla fine anche questa è attenzione al cliente!
120 anni di produzione di sughi di pomodoro li compie quest’anno perché hanno cominciato i fratelli Remigio e Giuseppe alla fine dell’800 che iniziano a trasformare il pomodoro a mano per l’osteria di Vicofertile.
Ne è passata di acqua sotto i ponti ma il sugo con pomodoro e verdure in tubetto è sempre buono allo stesso modo, la ricetta è di Ida, la moglie di Mansueto che era il nipote di Remigio e Giuseppe.
Per l’occasione dei 120 anni di attività oltre alla famosissima Ortolina classica in tubetto, passata in vaso e polpa nelle lattine e agli altri marchi Alpino e Ardita, arrivano tre nuovi prodotti:
– Ortolina piccante perfetta per l’happy hour (io la spremo anche nel sugo di pomodoro per la pasta)
– Ortolina Polpa e Passata biologica
– Ortolina kids sugo pronto completamente bio senza coloranti addensanti e glutine con un gadget per i piccoli
Io le ho provate tutte tranne la linea Bio (ma lo faccio presto) e sono buonissime, la mia preferita è l’Ortolina piccante.
Il sugo Ortolina classico in tubetto non si deve cuocere, è già pronto così e basta scaldarlo leggermente oppure aggiungerlo alla maionese per una salsa rosa strepitosa o usarlo per qualsiasi preparazione, stessa cosa per quello piccante se non ci sono bambini in giro (ma io in realtà lo do anche ai figli…).
Con la polpa nelle lattine verdi e gialle io faccio un sugo i pomodoro veloce e buonissimo che mi salva le serate, anche quando mi sono dimenticata di programmare la cena mi basta mettere in pentola un po’ di olio extravergine d’oliva e uno scalogno tagliato fine, faccio scaldare per u breve soffritto, aggiungo sale e una lattina di Ortolina e un terzo di lattina di acqua e in 25-30 minuti ho un sugo di pomodoro da leccarsi i baffi.
Lo uso sulla pasta ma anche con il pane fresco fatto in casa, bagno il pane nel sugo caldo e ce ne mangiamo anche così, non riesco a resistere e così finisce in frettissima, ma è talmente facile da fare che è diventata una ricetta di comfort food a casa mia.
Se non trovo le lattine Ortolina è panico perché nessun’altra marca ha la stessa qualità, sono affezionatissima, provare per credere.
I sughi della nuova linea per bambini sono un prodotto innovativo che mancava sugli scaffali del supermercato. Sono pensati a partire dai 4 anni, sono completamente bio e hanno il 50% di verdure oltre ai pomodori: nella lista degli ingredienti non compaiono addensanti, coloranti e conservanti.
Il gusto è dolce per merito delle verdure come la zucca o la carota e non hanno nessun pezzetto o fogliolina verde a vista proprio come piace ai piccoli.
Questo post è offerto da Rodolfi Mansueto e Ortolina.
Il trucco per tagliare i pomodorini ciliegini in fretta – VIDEO
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Io sono sempre alla ricerca di trucchi per fare le cose bene ma velocemente, devo risparmiare tempo.
Il mio tempo è sempre contato!
A questo aggiungi che i miei figli, soprattutto il più grande, non amano per niente le verdure crude, non c’è verso di fargliele mangiare in nessun modo, però adorano i pomodorini in insalata e quindi ne facciamo un grande consumo praticamente tutto l’anno.
La grande scocciatura del tagliare i pomodorini è che sono piccoli piccoli e ci vuole un sacco di tempo…
Ecco un trucchetto facile e velocissimo che ho scovato su youtube, c’è il video ed è un’idea geniale per tagliare tutti i pomodorini in una volta sola, in un lampo sono pronti da condire.
Dopo averli lavati e asciugati basta metterli su un piatto piano, aggiungere un altro piatto piano sopra e poi tenendo premuto con la mano passare il coltello tra i due piatti tagliandoli tutti contemporaneamente con questa mossa, come un ninja
Qui sotto ti lascio il video da guardare, è troppo semplice, com’è che non l’ho pensato prima?
Ricette Veloci: pasta alla norma senza fritto
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Oggi una ricettina veloce di nuovo a base di verdure.
Una pasta alla norma ma rivisitata, senza fritto e che si può trasformare facilmente in vegana, basta omettere il parmigiano o pecorino.
Alle classiche melanzane ho aggiunto anche un tocco piccante, ormai lo sapete che il peperoncino fresco lo metto dappertutto, se la vuoi più dolce basta sostituire il peperoncino piccante con quello dolce appunto…
Io me la sto preparando per questa sera che sono sola e tranquilla.
Ingredienti
– una melanzana tonda violetta (io la preferisco dolce)