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Come tenere la casa pulita in 60 minuti al giorno
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata, Post sponsorizzato 2 Comments Tags: aspirapolvere, Dyson, elettrodomestici, metodo Casa Organizzata, planning, pulire, pulizie, scopa, sponsor
Sono passati oltre 7 anni da quando ho pubblicato il planning giornaliero per il metodo Casa Organizzata, ne fossero passati anche 70 è sempre attuale allo stesso modo per me e per te se hai bisogno di un sistema per tenere la casa pulita e ordinata con soli 60 minuti al giorno.
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Aiuto devo pulire i lampadari! I trucchi per farli brillare
By Casa Organizzata in ECO_logica, Post sponsorizzato No Comments Tags: lampadari, pulire, pulizie, sponsor
Nelle faccende domestiche, arriva di sicuro il momento in cui, volendo dare una rinfrescata profonda all’ambiente, e nonostante si cerchi di ignorarli nella routine quotidiana della pulizia, non possiamo evitare l’appuntamento con i lampadari!
Incubo delle casalinghe, anche di quelle più puntigliose e scafate, i lampadari sono talmente difficili da raggiungere e delicati da pulire, che solo togliere la polvere a volte può trasformarsi in una peripezia!!
Cercheremo qui di semplificare il processo, con qualche utile consiglio su come affrontare questo oggetto tanto temuto e fastidioso da pulire.
Innanzitutto non dimentichiamoci di staccare l’elettricità, prima di un qualsiasi contatto con i nostri lampadari. In un secondo momento, se ci è possibile, il meglio sarebbe staccarlo dal soffitto o dalla parete. In caso contrario dovremmo provvedere ad una scala, meglio sceglierla sicura ed affiancarsi da una persona che sia in grado di reggerla durante le nostre acrobazie. Terzo passaggio è rimuovere tutte le lampadine presenti.
A questo punto dotiamoci di uno straccio, o meglio ancora di un panno in microfibra, e cospargiamolo di alcune gocce di Tea Tree Oil, un olio essenziale dalle mille proprietà, che regalerà un piacevole profumo, oltre che a facilitare la rimozione della polvere.
Se i nostri lampadari sono in cristallo o in vetro, rientrano in questa categoria anche i pregiati lampadari prodotti a Venezia, sarà meglio munirsi di aceto e di acqua tiepida, un rimedio tradizionale per togliere le incrostazioni e dare nuovamente lucentezza al cristallo e al vetro, facendo sì che i vostri preziosi lampadari ritrovino lo splendore perduto per colpa della polvere.
Siamo ancora più fortunate se possiamo sganciare i nostri lampadari in vetro, perché un metodo ancora più facile consiste nell’utilizzare una bacinella con acqua tiepida ed aceto, saranno sufficienti un cucchiaio di aceto per ogni litro, e lasciare il lampadario in ammollo per una decina di minuti. Dopodiché con un semplice getto d’acqua calda lo sporco sparirà come per magia, basterà solo asciugare il lampadario con cura, meglio se abbiamo uno straccio che non lascia aloni, anche in questo caso la microfibra è la stoffa più adatta.
E se il lampadario, non solo è di vetro, ma ha anche le gocce? Niente paura il rimedio c’è anche se avremo bisogno di più tempo, perché oltre alla struttura, sarà fondamentale per ridare splendore al nostro lampadario pulire tutte le gocce ad una ad una. Questo tipo di lampadari solitamente non si può sganciare dal soffitto, quindi armiamoci di una scala, di due stracci in microfibra e di tanta pazienza. Inizieremo inumidendo uno dei due panni con acqua tiepida per passarlo poi dall’alto verso il basso di ogni singola goccia, così da togliere il primo strato di sporco sedimentato.
Per il secondo passaggio, utilizzeremo il secondo straccio, questa volta inumidito di acqua tiepida ed aceto, in modo che oltre ad essere pulite, le nostre gocce potranno brillare nuovamente. Nel caso in cui ci siano macchie persistenti dovute in particolare a grasso, il primo passaggio può essere effettuato anche utilizzando il detersivo per piatti, che ci aiuterà appunto a sgrassare il cristallo.
Se i lampadari sono costituiti da parti in ottone o in acciaio, dovremmo effettuare un lavaggio specifico delle stesse utilizzando uno spazzolino imbevuto di acqua tiepida e limone, più efficace per questo tipo di materiali.
Se invece i lampadari hanno delle parti in tessuto, è necessario fare molta attenzione perché il processo di pulizia potrebbe addirittura provocare nuove macchie. Se si tratta di cotone o lino, non c’è nessuna controindicazione a procedere lavandoli come fosse il nostro bucato, se invece i lampadari sono costituiti di carta di riso, feltro o altre tipologie di materiale non rimovibile, la sola cosa che possiamo fare è passare uno straccio leggermente umido per togliere la polvere, attenzione a non usare un panno troppo bagnato perché rovinerebbe il materiale lasciando fastidiosi aloni e macchie.
Di corsa a lavarsi i dentini: 5 regole per lavabo e portaspazzolino a prova di germi
By Casa Organizzata in ECO_genitori, il metodo casa organizzata, Post sponsorizzato No Comments Tags: bagno, bambini, igiene, porta spazzolini, pulire, pulizie, spazzolino da denti, sponsor
Bambini e dentini da lavare non sono un binomio perfetto, quando hanno imparato a lavarseli bene, dopo tante prove e un po’ di allenamento bisogna essere sicuri che lavabo, portaspazzolino e spazzolino siano a prova di germi e tenuti nel posto e nel modo migliore.
Purtroppo il bagno è una delle stanze più a rischio in questo senso e pare che proprio il spazzolini e porta spazzolini siano tra gli oggetti più sporchi di casa.
Per risolvere la questione basta seguire alcune regole d’oro, regole elementari ma a cui non pensiamo, così ho pensato di fare un piccolo compendio con elencate tutte le cose importanti da tenere d’occhio e da fare per mantenere il tutto a prova di germi e le stesse regole possono essere insegnate anche ai bambini un po’ più grandicelli in modo che si responsabilizzino anche loro.
1. Lo spazzolino va cambiato al massimo ogni 3 mesi, ma se è rovinato si deve cambiare appena le setole si piegano e si usurano. Anche con lo spazzolino elettrico bando al risparmio, le testine devono essere sostituite con la stessa frequenza.
2. Lo spazzolino è personale e non si scambia neppure con le persone più vicine, neanche con la mamma. La nostra bocca è piena di germi che trasferiamo sullo spazzolino con lo spazzolamento, ognuno ha la propria flora e usando lo spazzolino di un’altra persona introduciamo nel nostro organismo dei germi estranei che possono causarci problemi, per i bambini ovviamente è ancora peggio.
3. Dopo essersi lavati i denti lo spazzolino va risciacquato accuratamente e asciugato con un salvietta di carta pulita. I germi proliferano nell’umido quindi riducendo l’umidità tra le setole riduciamo anche la proliferazione.
4. Igiene assoluta per il portaspazzolino che va pulito almeno due volte a settimana con acqua e sapone o un detergente disinfettante. Io al classico bicchiere preferisco quello che tiene gli spazzolini in posizione verticale e che fa scivolare via l’acqua. In questo modo gli spazzolini non si toccano uno con l’altro e l’umidità residua tra le setole va via in fretta. Invece bisogna evitare assolutamente di appoggiare gli spazzolini sul lavabo, anche se l’abbiamo appena pulito e disinfettato.
5. Tutto quello che c’è intorno al portaspazzolini va tenuto pulito ogni giorno con un detergente apposito, in primis il lavabo, ma anche il porta sapone e tutto quello che appoggiamo lì intorno. Io per avere sempre tutto pulito senza perdite di tempo (che non ho) tengo sempre in bagno uno spray disinfettante per le superfici e alcune salviette di carta o di stoffa, ogni mattina e goni sera faccio una passata veloce e tutto è perfetto in meno di 5 minuti.
Questo post è offerto da Amuchina.
Amuchina è un’azienda italiana nata negli anni ‘30, distribuisce prodotti per la pulizia e l’igiene, disinfettanti per le piccole superfici della casa (come cucina e bagno) come Amuchina Superfici Spray che grazie alla sua formula ad azione sgrassante permette una pulizia profonda di tutte le superfici trattate, anche quelle particolarmente unte e caratterizzate dallo sporco più resistente (forni e fornelli, piani di preparazione dei cibi, frigoriferi, ecc.). Amuchina Superfici Spray Disinfettante Sgrassatore Attivo risulta anche adatto per l’igiene di tutte le superfici che vengono in contatto con i neonati e bambini (fasciatoi, seggioloni, lettini, vasche per il bagnetto, giocattoli, ecc.).
Oggi cucina lui: 5 trucchi per riordinare la cucina (dopo il suo passaggio)
By Casa Organizzata in il metodo casa organizzata, Post sponsorizzato No Comments Tags: cucina, detersivi, marito, pulire
E’ bellissimo quando mariti e compagni si mettono in cucina e fanno i cuochi provetti preparando piatti in grande stile come se fossero a Masterchef, io adoro quando il mio compagno cucina ed è bravissimo!
Il problema sorge dopo il suo passaggio, la cucina è un disastro proprio come quella di un grande ristorante ma purtroppo la sguattera che deve ripulire e riordinare tutto sono io, non so se sono sfortunata o se capita anche a te ma ho dovuto assolutamente trovare una routine, una sorta di “scaletta” semplice per mettere fine al disastro.
Prima ci mettevo una vita a sistemare tutto e mi arrabbiavo anche, per evitare ho stabilito 5 passi da fare in sequenza e ci metto davvero molto meno tempo e sono più tranquilla, così lui non si sente aggredito e lo fa più volentieri (e più spesso).
1. Prima di tutto metto piatti e stoviglie varie (lui ne usa tantissime per la preparazione) in lavastoviglie, così libero i piani di lavoro. Se è piena la faccio partire immediatamente, se invece c’è ancora posto aspetto di averla riempita completamente per non fare lavaggi anti-economici ed anti-ecologici.
2. La seconda cosa che faccio è eliminare tutti i residui di cibo e confezioni vuote dai ripiani e buttarli nella spazzatura, ognuno nel sacco apposito: carta, plastica, umido, ecc. ecc.
3. Il mio terzo passo è usare uno straccetto di microfibra e spray detergente e pulire bene bene tutti i piani di lavoro, il fornello e il lavello e già il grosso del lavoro è fatto. Facendolo immediatamente mi basta una passata velocissima per lucidare tutto.
4. A questo punto passo l’aspirapolvere sul pavimento e se è sporco di macchie varie passo anche la scopa a vapore oppure uno straccio con qualche goccia di detersivo liquido per pavimenti. Una goccina di detersivo la metto anche sul panno di microfibra della scopa a vapore e mi deodora e pulisce perfettamente anche se ci sono macchie incrostate.
5. L’ultimo passaggio è cambiare gli strofinacci, il grembiule se l’ha usato, e controllare spugne e spugnette varie in modo da avere sempre tutto bello pulito per la prossima incursione in cucina.
Sembra troppo semplice vero? Invece questi cinque passetti mi hanno davvero cambiato umore, anche se cucina lui io non comincio a rimuginare sul dopo…
Tuo marito è ordinato e preciso quando cucina o lascia il caos come il mio?
Come ti sei organizzata?
Questo post è offerto da Amuchina.
Amuchina è un’azienda italiana nata negli anni ‘30, distribuisce prodotti per la pulizia e l’igiene, disinfettanti per le piccole superfici della casa (come cucina e bagno) come Amuchina Superfici Spray che grazie alla sua formula ad azione sgrassante permette una pulizia profonda di tutte le superfici trattate, anche quelle particolarmente unte e caratterizzate dallo sporco più resistente (forni e fornelli, piani di preparazione dei cibi, frigoriferi, ecc.). Amuchina Superfici Spray Disinfettante Sgrassatore Attivo risulta anche adatto per l’igiene di tutte le superfici che vengono in contatto con i neonati e bambini (fasciatoi, seggioloni, lettini, vasche per il bagnetto, giocattoli, ecc.).
Il top delle scope aspirapolvere senza filo: ho provato Dyson V6 Fluffy
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, Parassiti, Post sponsorizzato 9 Comments Tags: acari, acari della polvere, aspirapolvere, Dyson, polvere, pulire, pulizie, sponsor
Dyson mi ha permesso di provare due prodotti incredibili e io ti voglio raccontare com’è andata.
Ma cominciamo dall’inizio, tengo d’occhio gli aspirapolvere Dyson da quando sono approdati in Italia, li guardavo, li soppesavo ed ero affascinata dalla bellezza e dallo stile ma, soprattutto, dalle performance promesse.
Qualche mese fa sono venuta in contatto con l’azienda, c’è stato un incontro in cui mi hanno raccontato tutte le intuizioni di James Dyson e tutte le cose belle che questi concentrati di tecnologia hanno dentro.
Ho potuto fare un primo test con l’aspirapolvere a traino Dyson DC52 Allergy Parquet, ne avevo parlato in DI ASPIRAPOLVERE, ACARI E ALLERGIE #SFIDEDYSONIANE. Non sto a ripetere che l’amore per i prodotti Dyson è nato proprio in quel momento.
Da inizio maggio è arrivata a casa una nuova aspirapolvere, questa volta senza filo e ultra maneggevole, è la Dyson V6 Fluffy.
Alle caratteristiche tecniche degli aspirapolvere Dyson a traino, quindi parliamo anche dell’uscita di sola aria completamente pulita dal filtro (senza polvere, senza acari e senza allergeni), che è una cosa fondamentale per chi ha persone allergiche in famiglia, ma che è stupenda anche per chi allergico non lo è.
Io con la vecchia aspirapolvere comprata per 70 euro al supermercato odiavo la puzza, ogni volta che l’accendevo non potevo sopportare quell’odore tremendo, infatti negli ultimi tempi non la accendevo quasi più e usavo la scopa a mano!
Da quando sono arrivate le Dyson tutto questo è un ricordo e per me è una gran bella cosa.
Guarda un po’ cosa si è inventato Mr.Dyson per facilitarci la vita, ti presento #Fluffy il cordless magico.Che io adori questa azienda con l’attenzione al cliente e le intuizioni geniali che la contraddistinguono si sa già da questo post=> https://www.casaorganizzata.com/2014/06/di-aspirapolvere-acari-e-allergie-sfidedysoniane/Tu cosa ne pensi? Hai già provato Dyson?
Posted by Casa Organizzata on Martedì 5 maggio 2015
Ma a parte questo “piccolo” particolare ci sono una serie di altri punti che la rendono quasi inarrivabile:
1. la maneggevolezza, ho altre scope elettriche ma sono comunque sempre pesanti ed ingombranti, sia con il filo che senza faccio una gran fatica a passarle e, alla fine, mi fa male la schiena. Fluffy è davvero leggere e piccolissima, il motore è una piuma e il becco di aspirazione è super leggero, non importa se lo metto lungo o corto e con quale spazzola, in un lampo ho aspirato tutto, anche i peli di cane e di gatto (la mia casa ne è invasa).
2. la durata della batteria e la stazione di ricarica, mi permette di finire tranquillamente tutta la casa e quando ho finito appendo Fluffy al muro (la stazione di ricarica è piccolissima e si appende al muro con dei tasselli) e in poco tempo è già pronta per un’altra aspirata generale.
3. la nuova spazzola morbida, con un rullo soffice e vellutato che permette di aspirare senza cambiare accessorio (e senza alcun problema) sia particelle piccolissime sia cose grandi come caramelle, biglie, cereali (tutte cose che i miei figli seminano in continuazione).
Questo post è offerto da Dyson e Yourbrand.camp