Sai che io con il miele, e tutti i prodotti dell’alveare, siamo culo e camicia, non escludo un domani di mettere delle arnie sul terrazzo!
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Come ridurre l’inquinamento dentro casa
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, Post sponsorizzato 1 Comment Tags: casa, ecologia, ecomamme, famiglia, inquinamento, ricerche, salute, sponsor
L’aria dentro casa è spesso più inquinata di quella esterna, ci crederesti?
Eppure è proprio così, sia per l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che per Altroconsumo, nei mesi scorsi l’associazione ha rilevato che è tutto vero facendo un test su 14 appartamenti tra Milano, Genova e Roma, tre tra le città più trafficate dal punto di vista delle auto circolanti e dello smog.
Ma cosa cavolo c’è di così pericoloso nelle nostre case? I responsabili sono soprattutto i mobili, le vernici, i troppi oggetti accumulati e il microclima inadeguato favorito dal fatto che apriamo sempre meno le finestre per arieggiare e magari stendiamo in casa invece che all’esterno.
Le sostanze peggiori sono essenzialmente quattro:
- Formaldeide
- Fumo di sigaretta
- Polveri sottili
- Muffe
Una di queste sostanze possiamo eliminarla facilmente: per il fumo di sigaretta basta non fumare MAI in casa o, meglio ancora, smettere di fumare del tutto. In questo modo ne gioviamo tutti in famiglia e risparmiamo anche.
Le altre tre cosette sono un pochino più rognose.
Per le muffe alcune cose da fare ci sono, la prima è quella di non stendere dentro casa, se non hai uno spazio esterno (ultimamente molti condomini vietano di stendere sulla facciata) valuta l’acquisto di un’asciugatrice, io non amo particolarmente questo elettrodomestico ma in questo caso mi sembra la scelta migliore.
La seconda cosa da fare è valida per tutti e tre i punti, è importante arieggiare spesso tutte le stanze e quando è possibile far entrare i raggi del sole che disinfettano in modo naturale.
Altre due cosine semplici che si possono fare sono:
- piazzare strategicamente alcune piante da interni che mangiano, letteralmente, le emissioni nocive. Persino la NASA ha fatto uno studio in questo senso e funzionano davvero, tra quelle più facili da gestire e belle da vedere ci sono: la sanseveria, l’aloe (che puoi usare anche per salute e bellezza), la dracena marginata, la dracena deremensis e la palma di bamboo.
- ridurre il consumo di detersivi chimici a favore di quelli ecologici o autoprodotti. Di idee e ricette per detersivi fai da te ce ne sono a milioni quindi hai solo l’imbarazzo della scelta.
Per formaldeide e sigaretta, a parte tenere le finestre aperte il più possibile (ovviamente nelle ore meno a rischio di smog della giornata, soprattutto se abiti in centri molto trafficati) bisognerebbe rivedere l’arredamento di casa scegliendo mobili e tinture naturali senza solventi chimici e colle. Purtroppo questo rimedio è difficile da mettere in pratica, al massimo è possibile pian piano cambiare un arredo per volta se la casa è già completa. Con la crisi non è per niente facile prevedere una ristrutturazione di questo tipo in una volta sola.
Se invece devi cambiare casa e anche tutto il mobilio ricordatene al momento dell’acquisto e dei lavori edili.
Una ulteriore alternativa a ristrutturazioni profonde è l’uso di un purificatore per l’ambiente.
In commercio ce ne sono tanti ma visto che la spesa non è indifferente meglio scegliere subito la tecnologia migliore e dopo attenta analisi secondo me la tecnologia migliore ce l’ha il nuovo Dyson Pure Hot+Cool Link:
1. Purifica, riscalda e raffresca rimuovendo il 99,95% degli allergeni e delle particelle inquinanti presenti nell’aria, di dimensione fino a 0,1 micron.
2. TECNOLOGIA JET FOCUS Riscaldamento direzionato per un flusso d’aria potente a lungo raggio. Riscaldamento ad ampio raggio per una proiezione diffusa che miscela l’aria circostante.
3. TECNOLOGIA AIR MULTIPLIER™ Nessuna pala. La tecnologia Air Multiplier permette di proiettare un flusso d’aria ininterrotto e a lungo raggio.
4. DYSON PURE COOL LINK APP Analizza, purifica e comunica automaticamente i dati all’App Dyson Link, consentendo di effettuare il controllo dell’ambiente a distanza.
5. FILTRO HEPA 360° Il filtro HEPA 360°, sigillato in fibra di vetro, rimuove dall’aria le particelle ultrafini, inclusi pollini e batteri.
6. TELECOMANDO Permette di regolare fino a 10 livelli di ventilazione/purificazione e di impostare la rilevazione automatica del livello ottimale di purificazione per l’ambiente circostante.
7. CERTIFICAZIONE QUIET MARK Silenziosità certificata per una migliore qualità acustica.
Io me lo segno sulla lista di babbo Natale!
Mamme e mogli più felici quelle con un compagno che aiuta in casa
By Casa Organizzata in Controcorrente, Varie 1 Comment Tags: coppia, donne, famiglia, mamme, ricerche
Tre università americane hanno fatto uno studio per scoprire quali sono le donne più sane e felici e sono arrivate tutte alla stessa conclusione: siamo felici quando il nostro compagno ci aiuta in casa e con l’organizzazione familiare.
Non che fosse necessario uno studio particolare per capirlo ma adesso ne abbiamo la prova scientifica grazie all’Università del Texas, quella dell’Indiana e quella di Los Angeles…
Addirittura ne sono usciti fuori alcuni spunti che sono gli stessi che appaiono anche nel claim di Casa Organizzata e che io predico da anni e anni.
CON LA CASA PULITA ED ORGANIZZATA TI SENTI MEGLIO E TI RIPRENDI DEL TEMPO PER TE STESSA E PER IL TUO RELAX…
Ma più nel dettaglio ecco qui :
Più tempo per noi stesse se mariti e compagni ci aiutano nelle incombenze quotidiane si traducono, va da sé, nella possibilità di dedicarci a qualche piccola passione, riduce lo stress e ci rende più felici e più sane sia a livello fisico che psicologico.
La soluzione a molti problemi di coppia (insieme al rispetto, alla fedeltà e all’intesa sessuale) è una divisione dei compiti equa e paritaria.
Tu come sei messa in questo senso?
Patatine fritte in olio extravergine di oliva sono antiossidanti
By Casa Organizzata in Controcorrente, Varie 6 Comments Tags: fritto, frittura, olio extravergine di oliva, patate, ricerche, salute, studio
Qui a casa nostra amiamo molto le patatine fritte, non quelle surgelate ma quelle fresche, tagliate a mano a fiammifero e fritte rigorosamente in olio extravergine d’oliva, quando ero piccola anche mio papà me le faceva spesso e le adoravo quanto ora (anzi forse ancora di più :mrgreen:)
Io non uso nessun altro tipo di olio né a crudo né nelle preparazioni cotte, solo olio extravergine di oliva, lo adoro e sono convinta che sia uno degli oli migliori anche per la pelle ed i capelli.
Una recente ricerca italiana, della facoltà di agraria dell’Università di Napoli Federico II, ha dimostrato che le patatine fritte in olio extravergine di oliva non sono poi così dannose per la salute come siamo abituati a pensare, anzi l’olio extravergine di oliva le rende digeribili e ricche di sostanze antiossidanti benefini e antinvecchiamento per l’organismo.
Stendere in casa favorisce l’inquinamento biologico indoor
By Casa Organizzata in Controcorrente, ECO_genitori, ECO_logica, Il bucato... 9 Comments Tags: asciugatrice, bucato, casa, famigliq, inquinamento, panni, ricerche, stendere
Pare proprio che stendere in casa sia una di quelle pratiche diffusissime ma altrettanto dannose per la nostra casa.
Uno studio della Mackintosh Enviromental Architecture Research Unit di Glasgow, in Scozia, si è concentrato proprio su questa pratica comune e i risultati non sono per niente incoraggianti.
Frutta e verdura: la sporca dozzina, occhio ai pesticidi
By Casa Organizzata in Controcorrente, ECO_genitori, ECO_logica, Menu No Comments Tags: biologico, ecologia, ecomamme, frutta, pesticidi, ricerche, verdura
E’ di questi giorni una notizia che io trovo piuttosto allarmante, viene dagli USA e quindi è verosimile che nel nostro paese possano esserci alcune differenze ma credo che siano minime, quindi è proprio il caso di preoccuparsi.
L’EWG (Evironmental Working Group) ha terminato una ricerca sui vegetali commestibili più a rischio di pesticidi e ha stilato una lista di quelli più pericolosi, per contro ha trovato anche quelli meno a rischio, per fortuna.
Per trovare questo elenco di frutta e verdura a rischio ha agito su due fronti, analizzando sia i dati forniti dal Dipartimento dell’Agricoltura USA e dal FDA (l’agenzia federale preposta al controllo di farmaci e prodotti), sia analizzando direttamente in laboratorio campioni di alimenti.
Oltre ai pesticidi “tout court” sulla frutta e verdura si trovano anche conservanti, fungicidi e altri veleni, spruzzati DOPO il raccolto per allungarne i tempi di conservazione.
I ricercatori sono concordi che è possibile eliminare buona parte dei residui con un lavaggio accurato dei frutti, ma che la sicurezza maggiore c’è consumando cibi biologici, sempre che non ci siano truffe anche in quel settore…
Ma quali sono i vegetali a rischio e quali, invece, sono più “puliti”?