Una delle cose più importanti per mantenere la famiglia, la casa e anche il lavoro organizzati perfettamente è ricordare ogni giorno le cose da fare, quelle urgenti ed imprescindibili.
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Autoproduzione: come fare il ghiaccio in busta fai da te
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, L'angolo del risparmio, Youtube No Comments Tags: automedicazione, autoproduzione, colpi, ematomi, ghiaccio, idee, tutorial, video
Qualche giorno fa ho visto il post della mia amica Ester dedicato proprio a come farsi in casa il ghiaccio in busta.
Ester tiene il blog Kosenrufu Mama che è meraviglioso, io lo seguo sempre perché è una ventata di serenità, ogni volta che la leggo riesce a infondermi una calma speciale (calma che qui a casa mia, te lo devo confessare, siamo ben lontani dall’avere).
Purtroppo riesco ad appiopparle un bacino solo una o due volte all’anno quando ci incontriamo a qualche evento per mamme blogger, ma la lettura quotidiana del suo blog non me la toglie nessuno 😀
Tornando al ghiaccio in busta, qui ne facciamo un uso massivo, tra un colpo e l’altro, una caduta dalla bici e un bernoccolo!
Farmelo a casa mi è sembrata una gran genialata (non so se ti sei accorta di quando io abusi di questa parola negli ultimi mesi…) e così mi sono messa subito al lavoro e non contenta ho preparato anche un breve video in cui ti racconto come si fa.
Gli ingredienti sono facilissimi e sono sicura che anche tu li hai già in casa: alcol denaturato, acqua e sacchetti da freezer con la cerniera.
Il procedimento è velocissimo e facilissimo, guardati il mio video di youtube qui sotto e via all’autoproduzione.
P.S. l’unica cosa che devo raccomandarti è di chiudere bene bene bene la cerniera, altrimenti rischi di ritrovarti con l’alcool nel cassetto del freezer, se hai paur che possa fuoriuscire puoi anche chiudere ulteriormente i quattro lati con del nastro adesivo americano, così sigillata la busta sei sicuramente a posto!
Autoproduzione: cosa sono gli oleoliti e come farli a casa
By Casa Organizzata in ECO_bellezza, ECO_logica, L'angolo del risparmio No Comments Tags: automedicazione, autoproduzione, cosmesi, cosmetici fai da te, erbe, erbe aromatiche, oleoliti, oli vegetali, olio di riso, olio extravergine di oliva, tutorial
Gli oleoliti sono macerati di erbe in olio vegetale che funge da solvente, dentro l’olio si sciolgono tutte le sostanze liposolubili che così passano dalla pianta al nostro solvente oleoso regalandogli le loro proprietà medicamentose.
Tra le sostanze liposolubili ci sono ovviamente gli oli essenziali, insieme a molte altre.
Io li preparo solo con olio extravergine d’oliva (ormai lo sai che per me questo è l’olio vegetale migliore per quasi tutto).
Il momento migliore per fare questo tipo di preparazione è tra la primavera, l’estate e l’autunno, quando le erbe hanno il massimo contenuto di oli essenziali e e sono vicine alla fioritura.
Ci sono tre procedimenti per fare gli oleoliti e sono tutti e tre così semplici che si possono fare tranquillamente a casa seguendo poche regole, il procedimento con cui si forma l’oleolito si chiama “digestione”.
Andiamo a vedere insieme i tre metodi.
1. Digestione a freddo
Questo sistema è il più semplice ma anche il più lungo.
Bisogna mettere l’erba sminuzzata, secca o fresca a seconda del tipo, in un recipiente di vetro sterilizzato.
Si copre con olio vegetale, si tappa e si lascia riposare per un minimo di 40 giorni , scuotendo la bottiglie 2-3 volte a settimana.
Al termine del periodo si filtra l’olio schiacciando bene la parte vegetale e poi eliminandola.
Se l’olio vegetale di base non è tra quelli che irrancidiscono facilmente l’oleolito si conserva tranquillamente per 12 mesi, fino al prossimo raccolto di erbe, in una bottiglia di vetro scuro per proteggerlo dalla luce.
2. Digestione a calore solare
Questo secondo metodo è un pochino più veloce ma si può fare solo usando oli vegetali di base che non sono termolabili.
Ancora una volta l’olio extravergine d’oliva è una delle scelte migliori.
L’inizio del procedimento è identico a quello per la digestione a freddo, si mettono le erbe sminuzzate in un contenitore di vetro sterilizzato, si coprono di olio schiacciandole bene, si tappa, si copra il scherma il contenitore con carta stagnola e durante il giorno si espone la bottiglia al sole, durante la notte si ripone in casa.
La digestione in questo caso da da 15 a 40 giorni circa a seconda del tipo di erba. Al termine come sempre si filtra l’olio, si invasa in contenitore scuro e si conserva per 12 mesi.
3. Digestione a bagnomaria
Questo ultimo procedimento è più veloce perché aumenta la temperatura di riscaldamento e quindi è ancora più importante scegliere un olio non termolabile e può essere usato solo con piante che non vengono inattivate dal calore, ad esempio lo zenzero e il pepe.
Ancora una volta il procedimento iniziale è lo stesso degli altri metodi: l’erba si mette in un contenitore di vetro sterilizzato, si copre di olio e il vaso di vetro si mette dentro ad una pentolino di acciaio un po’ più largo con 2-3 dita di acqua sul fondo.
Si accende il fuco sotto al pentolino al minimo e si lascia sobbollire scoperto pestando un po’ e mescolando erba e olio ogni tanto, per 3-4 ore.
Al termine si spegne il fuoco, si lascia raffreddare e poi come al solito si filtra e si invasa in una bottiglia di vetro scuro.
La conservazione è sempre almeno di 12 mesi.
Se l’oleolito irrancidisce va eliminato anche prima dei 12 mesi.
Questi macerati in olio possono essere usati così come sono per massaggi e impacchi a seconda delle proprietà dell’erba contenuta, possono essere addizionati di oli essenziali per arricchirli e possono essere usati in altre preparazioni, ad esempio aggiunti a creme e unguenti per aggiungere particolari proprietà ai primi.
In questo momento sto preparando un oleolito di Melissa con la digestione a bagno maria, vado a controllare a che punto è e ti auguro buone autoproduzioni.
Come avere capelli mossi: fare una piega perfetta con 4 calzini
By Casa Organizzata in L'angolo del risparmio, Varie No Comments Tags: bellezza, calze, calzini, capelli, idee, parrucchiere, piega, trucchi, tutorial, video
Se c’è una cosa che non sopporto è andare dal parrucchiere.
So di essere un po’ controcorrente ma mi sembra di perdere un sacco di tempo (e di soldi) inutilmente. Per fortuna i miei capelli non sono male tutto sommato e posso permettermi di andare solo una volta all’anno per regolare il taglio, ma sto lavorando anche su questo aspetto per imparare a farmi un taglio decente (capelli medio lunghi) da sola…
Intanto cerco sempre idee per la piega ed è proprio mentre facevo queste ricerche che ho trovato un video che illustra un’idea geniale per fare una piega perfetta con 4 normalissimi calzini.
Non potevo non mostrartelo.
Servono solo 4 calzini su cui arrotolare i capelli divisi in 4 grandi ciocche, si lasciano in posa tutta la notte e al mattino il risultato è splendido.
Facilissimo, decisamente da provare.
Il video è in inglese ma spiega tutto perfettamente senza bisogno di parole, anche se non conosci bene la lingua puoi togliere l’audio e seguire il passo passo solo con le immagini.
Eccolo qui sotto e se provi dimmi come va
Trattamento naturale contro la muffa sui muri, prove d’uso in diretta
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, Varie 15 Comments Tags: acqua ossigenata, casa, detersivi fai da te, muffa, muri, pulire, pulizie, rimedi naturali, tea tree, teatree, tutorial
Complici le piogge continue di questi ultimi mesi e il riscaldamento sui due muri di casa mia è apparsa la muffa!
Ho dovuto aspettare di avere il tempo di fare un trattamento per debellarla e poi anche che arrivasse finalmente una giornata di sole, oggi mi sono messa all’opera con acqua ossigenata a 30 volumi più olio essenziale di tea tree.
Bisogna preparare la quantità che serve e solo quella, eventualmente aggiungendone di volta in volta. Considera circa 5 ml. di O.E. di tea tree in un flacone di acqua ossigenata da 1000 ml.
Ho mescolato i due ingredienti e poi con un pennello mi sono messa a passare la miscela sul muro.
Ti faccio vedere in diretta i primi risultati con le foto del prima e dopo il trattamento.
Questa è la prima passata, dopo la prima lascio asciugare almeno una giornata con la finestra aperta, poi un secondo trattamento, lascerò asciugare ancora per una giornata o due e poi darò la finitura con la tinta bianca.
Il passaggio del gel ha letteralmente fatto scoppiare la muffa, purtroppo l’effetto collaterale è che le spore vengono liberate nell’aria ma questo succede con qualsiasi trattamento sia chimico che naturale, per questo motivo bisogna evitare di soggiornare nella stanza finché il trattamento non è terminato, arieggiare molto bene lasciando entrare il più possibile aria e sole.
Mentre si passa il gel mettere i guanti, una mascherina, una cuffia da doccia (di quelle che poi si buttano) sui capelli e proteggersi con una tuta di tessuto non tessuto usa e getta.
Le mie foto mostrano molto bene quanto è efficace questo trattamento naturale, ti aggiorno prossimamente per farti vedere come procede il trattamento e come sarà il risultato finale. Sto anche cercando di raccogliere i dati per vedere se il problema si ripresenterà e fra quanto tempo per misurare l’efficacia nel tempo di questo rimedio semplice. Tu hai problemi di muffa? Come li risolvi?
Detersivo per lavastoviglie FAI DA TE in 2 minuti e 2 cent a lavaggio
By Casa Organizzata in ECO_genitori, ECO_logica, L'angolo del risparmio 6 Comments Tags: autoproduzione, detersivi, detersivi fai da te, famiglia, idee, lavastoviglie, piatti, tutorial, video
Questo è un post che riprende il mitico Detersivo per piatti a mano e lavastoviglie tutto-in-uno che si autoproduce in casa in pochi minuti.
La prima messa online della mia ricetta risale al 15 febbraio del 2010 e dopo oltre 3 anni sono riuscita finalmente a preparare il video per spiegare come si fa, come si dosa, quanto e facile ed economico rispetto a tutte le altre ricette macchinosissime e poco detergenti che si leggono e si vedono in giro.
Un flacone da un litro costa circa 2 euro e dura per oltre 200 lavaggi, mettendo 2 cent come costo a lavaggio ho decisamente abbondato, costa meno, fatevi un po’ i conti!
L’impatto economico è esiguo, l’impatto in termini di tempo di preparazione è quasi inesistente e l’impatto ambientale è decisamente molto inferiore a quello dei detersivi industriali in quanto si usa un sapone per piatti a mano ecologico addizionato di aceto di mele in una dose minima: un cucchiaino per la lavastoviglie oppure un cucchiaio per lavare i piatti a mano.
Le dicerie che l’aceto inattiva i detersivi o rovina le guarnizioni della lavastoviglie sono assolutamente infondate, anche se fosse vero che l’aceto puro a contatto con la gomma la secca, a queste concentrazioni l’aceto è del tutto innocuo.
Lo so perché la mia lavastoviglie ultra decennale è in perfetta forma anche se sono oltre 5 anni che lo uso ad ogni lavaggio, da anni ho eliminato sia il brillantante che il sale e uso solo ed esclusivamente il detersivo tutto-in-uno che faccio una o due volte all’anno vista la durata lunghissima.
Mai avuto un guasto alla lavastoviglie da quando l’ho acquistata, il tecnico non può pagarsi le vacanze con le mie chiamate
Altra cosa che voglio aggiungere è che i bicchieri e le stoviglie in genere vengono pulite e deodorate, non hanno più quell’odore (e sapore) di chimico che mi faceva impazzire i primi anni in cui usavo questo elettrodomestico (e che non se ne andava neppure con i vari deodoranti che aggiungevo nel cestello) e il vetro viene perfetto, non si rovina e non si opacizza neppure dopo anni di uso e lavaggi continuati.
Nel video mi sentite che vi racconto tutte queste cose e ve le mostro praticamente, questa è la prova del poco tempo che ci vuole per autoprodurre questo detersivo miracoloso, buona visione.